tag:blogger.com,1999:blog-80765613437950455662024-02-07T10:43:12.972+01:00AMNESTY INTERNATIONAL Gruppo Taranto 214Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.comBlogger46125tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-47160307313142185002010-04-06T17:01:00.005+02:002010-04-06T17:15:33.875+02:00***I DIRITTI DELL'UOMO***<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUKyX5hJ_bGRwL4TzEQSE9yL8ipkDezgx1uXxSIzHZT9HbZiYs6EoP_g9pBQ2_fkzrs4947gJEHWBqy5A-ZdAS33QR97xUhRMTR36o_an9QYu3cLb3OC4rJxGQFyxS1Pl1LkA-DRqK2KI/s1600/locandina_seminari_amnesty.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 280px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUKyX5hJ_bGRwL4TzEQSE9yL8ipkDezgx1uXxSIzHZT9HbZiYs6EoP_g9pBQ2_fkzrs4947gJEHWBqy5A-ZdAS33QR97xUhRMTR36o_an9QYu3cLb3OC4rJxGQFyxS1Pl1LkA-DRqK2KI/s400/locandina_seminari_amnesty.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5457041138741653426" /></a><br /><br />Amnesty International Taranto gruppo 214 vi invita a partecipare ai seminari organizzati in collaborazione con il sindacato studentesco LINK Taranto che avverranno presso l'aula 1 della facolta' di Giurisprudenza in Via Acton 2 a Taranto.<br /><br />Gli incontri avverranno secondo il seguente calendario:<br /><br /><strong>Diritti Umani e Ambiente: 9 aprile, ore 12:00</strong><br /><br />• Fabio Ciconte - Direttore Ufficio Attivismo Amnesty International<br />• Alessandro Marescotti - Presidente di PeaceLink<br />• modera - Fulvio Colucci - Gazzetta del Mezzogiorno<br /><br /><strong>Pena di morte: 16 aprile, ore 12:00</strong><br /><br />• Dino Alberto Mangialardi - Responsabile Amnesty International Gruppo Italia 070 di Bari<br />• Prof. Incampo - Professore di Filosofia del Diritto - Università di Bari (dovete chiedergli disponibilità)<br />• modera - Remo Pezzuto – Portavoce LINK Taranto<br /><br /><strong>Diritti Umani e Immigrazione: 23 aprile, ore 12:00</strong><br /><br />• Anna Foti - Coordinamento Rifugiati e Migranti Amnesty International<br />• Sheikh Mohamed Khadi Abdirahman - Rifugiato Politico Somalo ospite del Circolo Arci "SvegliArci" Palagiano, "Progetto Koinè" Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR).<br />• modera - Anna Conte - Responsabile Amnesty International Gruppo Italia 214 di Taranto<br /><br />Grazie a quanti vorranno partecipare!!!!Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-31822526960164582282010-02-20T18:51:00.003+01:002010-03-20T01:10:04.876+01:00A TEATRO CON AMNESTY INTERNATIONAL<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7rc9J56NIoaAb-nwuywJiFs-4Z2kCY2tSj5yByvpTmg373zyzcC8zqpjrI-xLC_FylDWITu18JukhCuG1Gwrjc9nvcikUMODDIYK9WRMtdC0JReT1dxBzyh4cexLLdc4ZGC5wmR68aus/s1600-h/volantino_QUATERNA_BONIMA__18__03_2010_.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 272px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7rc9J56NIoaAb-nwuywJiFs-4Z2kCY2tSj5yByvpTmg373zyzcC8zqpjrI-xLC_FylDWITu18JukhCuG1Gwrjc9nvcikUMODDIYK9WRMtdC0JReT1dxBzyh4cexLLdc4ZGC5wmR68aus/s400/volantino_QUATERNA_BONIMA__18__03_2010_.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450501546296241378" /></a><br /><br />Giovedi' 8 Aprile 2010 la compagnia teatrale "Sartaminzippi" presentera' lo spettacolo "La quaterna ti la Bon'Anima" Commedia in vernacolo oritano tratta dall'originale di Edoardo De Filippo "Non ti pago",con traduzione e adattamento a cura di Pierino Monaco per Amnesty International.L'ingresso sara' su offerta libera. Inoltre il gruppo Amnesty International Taranto 214 sara' presente per presentare la nuova campagna ((Io pretendo dignta')) con una raccolta firme con un tavolino nel foyer del teatro volta alla sensibilizzazione sul tema della mortalita' materna.Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-42951170008389037752010-02-16T19:51:00.002+01:002010-02-16T19:54:15.188+01:00IL GRUPPO AMNESTY 214 DI TARANTO ALLO SPETTACOLO “TRENTA” DI GIOBBE COVATTA<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM298v3QTUHnYZdbavv9LnRqtaRAXYn9WzWP5PwzHya1bgbWaBPz3ktEaGaTB3xV2fW5StvpE08_AV-SMfK-d5Ot69smHD7qFY-2YeqWa8Z0PbqNRZfl0jHsYdzQbiP4ydS7HWPS0eBtc/s1600-h/n311592658547_6892.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 330px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM298v3QTUHnYZdbavv9LnRqtaRAXYn9WzWP5PwzHya1bgbWaBPz3ktEaGaTB3xV2fW5StvpE08_AV-SMfK-d5Ot69smHD7qFY-2YeqWa8Z0PbqNRZfl0jHsYdzQbiP4ydS7HWPS0eBtc/s400/n311592658547_6892.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438916151305184946" /></a><br />Il 09 marzo 2010, alle ore 21, il Teatro Orfeo di Taranto ospiterà una tappa del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, dal titolo “Trenta”, col patrocinio della Sezione Italiana di Amnesty International.<br />Col suo stile ironico ma anche pieno di amarezza, Giobbe Covatta riflette sui 30 articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani, narrando le storie di chi questi diritti li ha solo sulla carta.<br />Gli attivisti del gruppo 214 di Taranto saranno presenti con un tavolino di raccolta fondi e firme, invitando a sostenere la campagna mondiale (((IO PRETENDO DIGNITA’))), dedicata ai diritti economici, sociali e culturali, della quale lo stesso Giobbe Covatta è testimonial.<br />X info a.conte@amnesty.itAmnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-13166868534018132912010-02-15T11:39:00.003+01:002010-02-15T11:40:39.296+01:00LE AZIONI URGENTI SALVANO LA VITA...parola di Giobbe Covatta!Ogni giorno, in ogni parte del mondo, i diritti umani fondamentali delle persone vengono violati. Difendere i diritti umani è da sempre il cuore del lavoro di Amnesty International. Per questo, da quasi 50 anni lavoriamo instancabilmente in favore di prigionieri di coscienza, difensori dei diritti umani, vittime di sparizioni forzate, condannati a morte e di tutte quelle persone che subiscono processi iniqui, torture, sgomberi forzati o che non hanno accesso a diritti fondamentali quali l'istruzione. Lo facciamo anche attraverso le azioni urgenti: attivisti di Amnesty International in tutto il mondo inviano ogni giorno migliaia di appelli, lettere, e-mail, fax per fare pressione sui governi responsabili delle violazioni.<br /><br />Dopo l'emissione di un'azione urgente da parte di AI, la situazione delle vittime è migliorata significativamente. La nostra storia dimostra che gli appelli e le azioni urgenti funzionano! <br /><br />Farid Tukhbatullin, difensore dei diritti umani e dell'ambiente del Turkmenistan, è venuto in Italia per ringraziare idealmente tutti coloro che hanno firmato l'azione urgente in suo favore, tra cui Giobbe Covatta.Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-15039813037319163142010-02-12T12:28:00.004+01:002010-02-12T12:39:53.621+01:00AMNESTY INTERNATIONAL TARANTO 214 OSPITE A RADIO ATTIVI<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjrXfyRnz2g7YdYNuYdfDFYj7Bn2EmzAjYwhxJFcDP5rKfu3bfp4TvSJ4tCnvqG1RrMRAYWqIhb0tc2xSbwmOLLDxgtFThztGh9FSwH8gQMP6qK9JhVLaTEAiCORC8OF_a9-GnBV6CI1A/s1600-h/rps-201x300.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 201px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjrXfyRnz2g7YdYNuYdfDFYj7Bn2EmzAjYwhxJFcDP5rKfu3bfp4TvSJ4tCnvqG1RrMRAYWqIhb0tc2xSbwmOLLDxgtFThztGh9FSwH8gQMP6qK9JhVLaTEAiCORC8OF_a9-GnBV6CI1A/s400/rps-201x300.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5437320163330960722" /></a><br /><br />Ebbene si, i membri del gruppo di AMNESTY INTERNATIONAL TARANTO 214 saranno ospiti della trasmissione radiofonica RADIO - ATTIVI lunedi' 15 Febraio 2010 in diretta dalle 21 in poi sulle frequenze di Radio Popolare Salento (107.3 in Fm sul territorio di Taranto)! Al programma, condotto dall'irriverente Cosimo Spada e dal dottor Domenico Cinquegrana, interverranno il responsabile del gruppo Anna Conte e il vice-rsponsabile Francesco Sansolino. Sintonizzatevi tutti, ciaooooooo!!!Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-58307108190833648952010-02-05T20:08:00.002+01:002010-02-05T20:12:18.995+01:00"PRIMAVERA DEI DIRITTI"<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpyM6l8VVgiX3O8fSD6ELXaQukf0E0IJkl9xG0AU3s_UArS6QtZ_BlrUhJhLFFtTZY5RgMtTX84kLJXMhBC9wSoamNpsMfShE_xzUgM5EgTZTBmXkhbZ_MXrTkyriEj8_o12xqrGtPZ_o/s1600-h/22186Pubblicazione1.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 283px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpyM6l8VVgiX3O8fSD6ELXaQukf0E0IJkl9xG0AU3s_UArS6QtZ_BlrUhJhLFFtTZY5RgMtTX84kLJXMhBC9wSoamNpsMfShE_xzUgM5EgTZTBmXkhbZ_MXrTkyriEj8_o12xqrGtPZ_o/s400/22186Pubblicazione1.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5434838830333370082" /></a><br />Il gruppo Amnesty International Taranto aderisce all'iniziativa “Diritti al cuore”, all'interno del programma “Primavera dei diritti”. Gli attivisti saranno presenti con un tavolino per la raccolta firme e la lettura congiunta della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO l'11 Febbraio 2010 alle ore 10,30 in p.zza della Vittoria a Taranto. La Puglia risponde a Rosarno con “Primavera dei diritti”, la maratona culturale che trasformerà per dieci giorni (dal 18 al 28 febbraio) Bari, in un laboratorio di buone pratiche per la riscrittura di un nuovo alfabeto delle culture e per la tutela dei diritti civili universali. Un progetto della Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, con soggetto attuatore il Teatro Pubblico Pugliese, pensato nella duplice funzione di evento spettacolare e melting pot nel quale confrontarsi, esprimersi ed apprendere in nome del dialogo e della tolleranza tra etnie e credo religiosi. <br />La “Primavera dei diritti” il cui programma è consultabile sul sito www.primaveradeidiritti.it - avrà il suo prologo a partire dai primi di febbraio con “Waiting for Primavera” (un ciclo di performance e meeting nei Teatri Abitati di Puglia, oltre a numerosissimi eventi curati dalle Associazioni del territorio) - si propone di sollevare discussioni, suscitare il confronto tra idee, stimolare un processo di crescita sociale e di consolidamento dei valori di democrazia, libertà e solidarietà. <br />Un percorso di incontri, appuntamenti paralleli, interamente prodotti, gestiti ed organizzati dalle realtà del territorio. <br /><br />Tra questi appuntamenti s’inserisce “Diritti al cuore”, un progetto delle Residenze dei Teatri Abitati di Bitonto, Ceglie Messapica, Manfredonia, Massafra, Nardò, Taranto, Torre Santa Susanna, che avrà luogo dall’8 al 14 febbraio 2010. Sette residenze del circuito Teatri Abitati si alterneranno sulla scena per incontrare il pubblico in luoghi diversi, e non proprio consueti, e riflettere su alcuni dei diritti fondamentali attraverso l’arte. <br /><br /><br />Qui di seguito gli appuntamenti in programma a Taranto giovedì 11 Febbraio: <br />Piazza Maria Immacolata<br />Armamaxa/Cafoni? All’inferno<br />Favola triste in cui, tra immagini suoni, parole di ieri e di oggi, una<br />"vita da cani" va in cerca di una consolazione oltremondana che non consola.<br /> <br />Piazza della Vittoria<br />Bottega degli Apocrifi/Le Voyage dans la lune<br />Avanspettacolo di strada in teatro e musica. Un africano e due meridionali, da un puntino segnato su carta che risponde al nome di Sud Italia, guardano la luna e si attrezzano per raggiungerla.<br /><br />Piazza della Vittoria – ore 10,30<br />Crest/Il viaggio di Quetzal<br />un racconto e un gioco per bambini dedicato ai diritti dell'infanzia<br /><br />Piazza Maria Immacolata<br />Maccabbè & Thalassia/Santi a Basso Consumo<br />Stelle, fioretti e precetti per salvare anima e ambiente <br />laboratorio per bimbi e azione di strada<br /><br />Maccabbè & Thalassia/Tempo<br />Racconti per immagini e suoni tra disabilità e arte <br /><br />Via D’Aquino<br />Res Extensa/ Gabba Gabba Hey!<br />Piccoli numeri di danza assortiti a comando <br /><br />Piazza Giovanni XXXIII<br />Teatro Le Forche/Antigone o l’alba dei diritti<br />Riflessioni brechtiane sulla nascita del diritto<br /> <br />Piazza Maria Immacolata<br />Terrammare/Solamente mio<br />Azione scenica sulla maternità <br /><br />X maggiori informazioni:<br />Anna Conte a.conte@amnesty.it <br />Francesco Sansolino: francesco.sansolino@hotmail.itAmnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-57513228559541067742010-02-01T15:29:00.002+01:002010-02-01T15:31:05.682+01:00"Iran, non voltiamoci dall'altra parte!"<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpwBxWKnJcibjLiqxY6lmN2M1F4sMwvfe3QeYu2Q_iUa5UX8_dxmfQoZpr_KIWPx3cArmiEBxQqcSxuzBjm9FhwSD_7LJfshDfMvwU87aZldnrntq6olToAeG9ZJ5WHoHGvKoBfHScGB8/s1600-h/BannerHome20100126.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 100px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpwBxWKnJcibjLiqxY6lmN2M1F4sMwvfe3QeYu2Q_iUa5UX8_dxmfQoZpr_KIWPx3cArmiEBxQqcSxuzBjm9FhwSD_7LJfshDfMvwU87aZldnrntq6olToAeG9ZJ5WHoHGvKoBfHScGB8/s400/BannerHome20100126.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5433282152684452514" /></a><br />Messaggio di Claudio Baglioni per i diritti umani in Iran<br /><br />"Se anche una sola persona al mondo non è libera, non lo sei neanche tu.<br /> <br />Libera la libertà.<br /> <br />La sua. La tua. Quella di noi tutti.<br /> <br />J.F. Kennedy nel 1963 disse: 'La libertà è indivisibile e quando un solo uomo è reso schiavo, nessuno è libero'.<br /> <br />Più tardi Václav Havel aggiunse: 'L'attacco alla libertà di uno è un attacco alla libertà di tutti. Fino a quando la società sarà divisa nell'indifferenza, e gli uni osserveranno in silenzio la persecuzione degli altri, nessuno si affrancherà dalla manipolazione generale'. <br /> <br />Ogni persona sa che la libertà è il bene più prezioso. Il più difficile da raggiungere. Il più facile da perdere. <br /> <br />Fino a quando anche una sola persona non sarà libera, nessuno lo sarà mai veramente. <br /> <br />Non voltiamoci dall'altra parte. <br /> <br />Alle donne e agli uomini cui in Iran - e in ogni altra parte del mondo - non è permesso coltivare ed esprimere idee e opinioni, facciamo sentire che tutti noi che lo possiamo fare siamo accanto a loro e che non sono soli".Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-7081548674402788212010-01-30T13:12:00.002+01:002010-01-30T13:14:33.615+01:00Haiti: mettere i diritti umani al centro di soccorso e ricostruzione<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlB4pLPsfXTp_TrcSvVW9PTQRa5Imf6kSkYTjRy1eqGCunVamRoDXnd0fCG3wFY8911lrB9Da9PUfwvaQZP4TtT6TpQpQzKrEP_6DjOSqsGXN_zGQgYVS7fAHN6BAIqa52sehoq8aUOuU/s1600-h/haiti_130x130.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 130px; height: 130px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlB4pLPsfXTp_TrcSvVW9PTQRa5Imf6kSkYTjRy1eqGCunVamRoDXnd0fCG3wFY8911lrB9Da9PUfwvaQZP4TtT6TpQpQzKrEP_6DjOSqsGXN_zGQgYVS7fAHN6BAIqa52sehoq8aUOuU/s400/haiti_130x130.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5432504934250057074" /></a><br />Due settimane dopo il terremoto che ha provocato enormi perdite di vite umane e la distruzione di vaste aree di territorio, la comunità internazionale continua a mobilitarsi per portare il soccorso necessario e l'assistenza umanitaria alla popolazione di Haiti. Negli ultimi giorni il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto una sessione speciale sulla crisi umanitaria seguita al terremoto e il governo canadese ha ospitato la prima conferenza internazionale per avviare la prima fase della ricostruzione.<br /><br />Amnesty International ritiene che in questa fase di crisi umanitaria, la protezione dei diritti umani sia un elemento essenziale per l'efficacia dei soccorsi e l'avvio di una ricostruzione sostenibile.<br /><br />I diritti umani sono in pericolo nelle situazioni di crisi e di emergenza ed è pertanto fondamentale che tutti gli organismi coinvolti adottino misure appropriate per impedire che vengano commesse violazioni dei diritti umani e assicurare il rispetto e la piena realizzazione dei diritti umani sanciti dagli strumenti internazionali sui diritti umani.<br /><br />La situazione sul posto vede gli haitiani non solo trovarsi di fronte a una delle più gravi catastrofi umanitarie che abbiano mai afflitto una nazione, ma anche doversi confrontare con una crisi dei diritti umani.<br /><br />La perdita di decine di migliaia di vite non può essere attribuita solo alla forza della natura. La povertà endemica che affligge la popolazione ha contribuito in maniera significativa all'ampia devastazione. Nell'incoraggiare e sostenere la ricostruzione di Haiti, è fondamentale che la comunità internazionale non ricrei analoghe condizioni che mettano le persone a rischio di violazioni dei diritti umani e perpetuino l'ineguaglianza e la povertà.<br /><br /><br />Gli sforzi per il soccorso e la ricostruzione ad Haiti devono essere basati sul rispetto e sulla promozione di tutti i diritti umani. Le autorità di Haiti e la comunità internazionale dei donatori devono assicurare che la cooperazione internazionale e l'assistenza necessarie siano in linea con gli standard internazionali sui diritti umani. Pertanto, è indispensabile che la cooperazione internazionale e l'assistenza siano fornite in modo da assicurare la non discriminazione; che sia opportunamente data la massima priorità all'accesso di ogni persona ai livelli minimi essenziali di cibo, acqua, servizi sanitari, educazione, salute e alloggio; che ci si concentri su coloro che sono in più grandi condizioni di bisogno. Inoltre, le autorità di Haiti e gli stati donatori devono agire con la dovuta diligenza per assicurare che i soccorsi e l'assistenza allo sviluppo non causino o favoriscano violazioni dei diritti umani e che siano introdotti meccanismi efficaci per una significativa partecipazione di tutte le comunità colpite, incluse quelle più marginalizzate.<br /><br />Nelle operazioni di soccorso e assistenza così come nelle prime tappe della ricostruzione, Amnesty International chiede a tutti i soggetti coinvolti di affrontare immediatamente e globalmente le seguenti questioni.<br /><br />Protezione dei bambini dagli abusi, sfruttamento e dal traffico di esseri umani<br />I bambini sono tra le più vulnerabili componenti della società e in una crisi umanitaria la loro vulnerabilità aumenta significativamente a causa di violenze, abusi, separazione dalle famiglie e disabilità. La separazione dalla famiglie e la distruzione di scuole e comunità ha lasciato migliaia di bambini privi dell'ambiente che li proteggeva. Ora rischiano di cadere nelle reti dello sfruttamento e del traffico di esseri umani, che esistevano ad Haiti prima del terremoto.<br /><br />I bambini soli che possono essere erroneamente ritenuti orfani rischiano di rimanere vittime delle adozioni illegali. Secondo la Convenzione dell'Aja sulle adozioni internazionali, queste devono essere ritenute l'ultima risorsa dopo che le alternative di adozione locale siano state esplorate in maniera esaustiva e dopo che le autorità competenti abbiano appurato che non ci sono parenti o tutori che possano prendersi cura di loro. Questo rischio esisteva già prima del disastro ma ora è aumentato, dato l'interesse delle famiglie di altri paesi a reagire alla triste situazione dei bambini orfani di Haiti attraverso la loro adozione. L'incapacità delle istituzioni haitiane di determinare in molti casi l'opportunità o meno di un'adozione e di tutelare i diritti dei bambini può spingere le organizzazioni che gestiscono le adozioni illegali ad agire. Le autorità del paese, con il supporto della Missione Onu per la stabilizzazione di Haiti (Minustah), deve assicurare adeguata protezione e la predisposizione di meccanismi per impedire che i bambini siano portati fuori dal paese senza il compimento delle procedure legali per le adozioni internazionali.<br /><br />Individuare spazi sicuri per i bambini soli e rintracciare le famiglie devono essere le priorità per la comunità internazionale, per le autorità haitiane e le agenzie internazionali di soccorso.<br /><br /><br />Proteggere i diritti degli sfollati<br />Centinaia di migliaia di persone sono rimaste senzatetto e non possono ritornare a vivere in mezzo alle macerie delle loro case se non a rischio della loro salute, sicurezza e benessere. In migliaia stanno già lasciando le aree devastate. Il governo di Haiti e le autorità comunali, così come le agenzie umanitarie e di sviluppo internazionali devono rispettare i Principi Guida sugli sfollati per far fronte alle esigenze di sicurezza e umanitarie della popolazione di Haiti.<br /><br />In un paese dove, prima del terremoto, l'insicurezza alimentare colpiva 1,8 milioni di haitiani (dati del dicembre 2009), e dove il 40 per cento della popolazione non aveva accesso all'acqua potabile, l'ampio numero di sfollati accresce la dimensione della crisi umanitaria.<br /><br />Amnesty International sottolinea la necessità di proteggere i diritti delle persone sfollate sia all'interno che all'esterno dei campi e di fornire loro tutte le informazioni necessarie affinché possano autonomamente decidere del loro futuro. <br /><br />In linea con gli standard internazionali contenuti nei Principi guida sugli sfollati, ogni trasferimento di sfollati dai campi o da aree disastrate deve essere volontario, a meno che la sicurezza e la salute di coloro che sono stati colpiti non ne richiedano l'evacuazione. Le persone sfollate non devono essere forzate in alcun modo, come attraverso la minaccia della sospensione dell'assistenza. Il diritto delle persone sfollate a ritornare volontariamente e con dignità alle loro ex abitazioni o terre deve essere rispettato e le autorità devono assisterle sia nel ritorno sia nell'insediamento in altre zone del paese. <br /><br /><br /><br />Protezione delle donne e delle ragazze dalla violenza di genere, inclusa quella sessuale<br />Durante una crisi umanitaria e nella fase successiva al disastro, le donne e le ragazze rischiano spesso di subire violenza sessuale, di essere sfruttate da trafficanti e di vedersi ridurre o negare l'accesso ai servizi di salute materna e riproduttiva. Queste situazioni sono state documentate dentro e fuori i campi per sfollati nei paesi in cui erano in atto crisi umanitarie.<br /><br />Tutti gli attori coinvolti nei soccorsi e nella ricostruzione devono integrare nei loro programmi misure atte a prevenire e a rispondere a tutte le forme di violenza basate sul genere, in particolare la violenza sessuale. Le agenzie delle Nazioni Unite e gli altri attori hanno sviluppato le "Linee guida per gli interventi sulla violenza di genere nelle emergenze umanitarie: l'attenzione alla prevenzione alla risposta nei confronti della violenza sessuale". Queste Linee guida rappresentano un approccio coerente e partecipativo per prevenire e rispondere alla violenza di genere e prevedono una serie di azoni per venire incontro alle esigenze delle persone che hanno subito violenza sessuale. Amnesty International chiede a tutti gli attori coinvolti nei soccorsi e nella ricostruzione ad Haiti di usare le Linee guida come un quadro di riferimento essenziale nello svolgimento delle loro operazioni. <br /><br /><br />Sicurezza e mantenimento della legge<br />Il terremoto ha ulteriormente limitato la capacità delle autorità haitiane di assicurare lo stato di diritto e fornire sicurezza. Ci sono stati episodi di violenza, ma finora sono stati limitati a poche aree di Port-au-Prince, principalmente alla città vecchia. Le autorità haitiane devono dare massima priorità alla creazione di un sistema di giustizia funzionante per affrontare prontamente i crimini più gravi.<br /><br />Cresce nel frattempo il timore che i prigionieri condannati per crimini violenti che sono evasi dal Penitenziario nazionale della capitale stiano tentando di rientrare nelle comunità più disagiate e vulnerabili per riprenderne il controllo. Per fronteggiare la minaccia, all'interno di queste comunità sono sorti gruppi spontanei che intendono impedire il ritorno delle bande criminali. Amnesty International teme che questo possa innescare una spirale di violenza. L'organizzazione ha ricevuto informazioni su linciaggi e su casi di giustizia sommaria, nel corso dei quali sarebbero stati uccisi presunti saccheggiatori.<br /><br />La polizia nazionale haitiana, con l'assistenza della Minustah, deve garantire la sicurezza, in particolare nelle aree dove in passato la violenza delle bande era endemica. Questo è fondamentale per assicurare che le attività di soccorso non siano ostacolate dalle minacce alle comunità e ai soccorritori. Coloro che sono coinvolti nei linciaggi e in altre forme di violenza devono essere condotti dinanzi alla giustizia.<br /><br />Le autorità haitiane devono agire immediatamente per istituire un centro di detenzione provvisorio, visto che il principale carcere del paese è stato distrutto e gli altri centri di detenzione nel paese sono sovraffollati. Deve essere assicurato, inoltre, che tutti i detenuti abbiano accesso all'assistenza umanitaria e siano trattati umanamente. <br /><br />Dalle informazioni provenienti da Haiti, emerge l'uso della forza letale da parte degli agenti di polizia, in particolare nei confronti di presunti saccheggiatori. Amnesty International sollecita le autorità haitiane e le forze internazionali presenti nel paese ad attuare e ad assicurare una stretta osservanza dei "Principi base delle Nazioni Unite sull'uso della forza e delle armi da parte degli agenti di polizia", secondo i quali le armi da fuoco devono essere usate dalla polizia solo per autodifesa o in caso di minaccia imminente di morte o di grave ferimento. È necessario intraprendere indagini indipendenti, imparziali e approfondite sulle notizie di uccisioni illegali e di altre gravi violazioni dei diritti umani e i presunti responsabili devono essere portati davanti alla giustizia.<br /><br /><br />Responsabilità delle forze internazionali<br />Le forze internazionali sono arrivate nel paese su richiesta del governo haitiano per garantire la sicurezza nella distribuzione degli aiuti umanitari. Sono stati schierati ad Haiti oltre 10.000 militari statunitensi, 150 della Repubblica Dominicana e 800 del Canada. Ulteriori truppe dovrebbero essere dispiegate nelle settimane prossime, comprese quelle provenienti da altri paesi.<br /><br />Le questioni relative alla responsabilità di una così ampia presenza internazionale militare e di polizia devono essere chiarite dall'inizio. Le modalità in cui questo personale verrà impiegato e le regole di ingaggio istituite nell'occasione dovranno essere in linea con il diritto internazionale dei diritti umani e dovranno essere previsti meccanismi efficaci per assicurarne il rispetto da parte di tutti i membri delle forze internazionali e in ogni momento. <br /><br />L'esperienza di altre operazioni di peacekeeping ha dimostrato che lasciare la possibilità di incriminare autori di violazioni alla discrezione dei paesi che hanno contribuito all'invio di truppe, conduce all'impunità per le gravi violazioni dei diritti umani.<br /><br /><br />Cancellazione del debito di Haiti<br /> Nel 2009, le istituzioni finanziarie internazionali e gli altri creditori hanno cancellato 1,2 miliardi di dollari del debito estero di Haiti. Malgrado questo, Haiti ha ancora un debito di centinaia di milioni di dollari. Nelle attuali circostanze, il suo rimborso rappresenta un carico inaccettabile sulla popolazione di Haiti e sull'economia nazionale. Amnesty International chiede alle istituzioni finanziarie internazionali e agli altri creditori di fare tutti i passi necessari per cancellare il debito del paese, dal momento che insistere nel chiedere il rimborso ostacolerebbe la capacità di Haiti di rispettare i suoi obblighi internazionali in materia di diritti umani, incluso il rispetto del livello minimo essenziale di diritti economici, sociali e culturali. La cancellazione del debito non può essere accompagnata da condizioni che possono avere un impatto negativo sui diritti umani.<br /><br />Tutte le risorse finanziarie destinate ad Haiti negli anni a venire devono essere indirizzate a programmi di ricostruzione che assicurino il benessere della popolazione, l'accesso ai servizi di base e uno sviluppo equo e sostenibile.Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-39866745319281354602010-01-30T13:08:00.002+01:002010-01-30T13:11:08.131+01:00Burkina Faso: dare la vita, rischiare la morte<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUaRCroUb0G-qx5KjsVF0oMDGTtDtS6eCuOlL1AtOJjLrS9WfQC-cvy9eY34YHkfkeiX2WHSSGd5FOZWEbz0JQ9HuRaT7OeqDFQx4tadjDVPJEJRMVgHT-051PNwxRvcqw1QwG3UZgWJ4/s1600-h/bf_web220.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 220px; height: 193px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUaRCroUb0G-qx5KjsVF0oMDGTtDtS6eCuOlL1AtOJjLrS9WfQC-cvy9eY34YHkfkeiX2WHSSGd5FOZWEbz0JQ9HuRaT7OeqDFQx4tadjDVPJEJRMVgHT-051PNwxRvcqw1QwG3UZgWJ4/s400/bf_web220.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5432503819328060290" /></a><br />Ogni anno, oltre 2000 donne muoiono in Burkina Faso per complicazioni legate alla gravidanza e al parto. La maggior parte di queste morti potrebbe essere evitata. <br /> <br />Il tasso di mortalità materna in Burkina Faso è molto elevato, con 307 donne colpite ogni 100.000 nascite nel 2008, secondo le informazioni rese note nel giugno 2009, basate sul censimento generale della popolazione del 2006. L'alto tasso di mortalità materna dimostra che alle donne viene negato il diritto alla salute, un diritto che ogni stato è obbligato a rispettare, proteggere e realizzare. Quando le donne muoiono perché il governo non riesce ad affrontare le cause prevenibili della mortalità materna, allora il governo viola il diritto delle donne alla vita.<br /><br /> <br />Alcune donne muoiono perché non possono raggiungere le strutture mediche in grado di curarle, o perché vi arrivano troppo tardi. Molte perdono la vita perché i loro familiari non possono pagare le parcelle del personale medico. Altre muoiono a causa delle carenze di sangue, farmaci, attrezzature o personale medico qualificato. <br /><br />Le donne in Burkina Faso subiscono discriminazione in ogni ambito della loro vita, con accesso ineguale all'istruzione, alle cure mediche e all'impiego. Nelle zone rurali in modo particolare, le donne hanno poca o nessuna voce in capitolo nelle decisioni relative alla famiglia. I matrimoni precoci sono frequenti e la legge permette alle ragazze di sposarsi a un'età inferiore rispetto ai ragazzi. Le mutilazioni genitali femminili, inoltre, sono ampiamente praticate, anche se proibite dalla legge. L'uso dei contraccettivi è scarso e i servizi di pianificazione familiare gravemente sotto finanziati. <br /><br />Dal 2006, il governo del Burkina Faso sovvenziona le cure ostetriche di emergenza e quelle neo-natali per ridurre le barriere economiche che impediscono le cure. I parti sono sovvenzionati per l'80 per cento: le pazienti hanno la copertura dei costi per servizi medici, medicinali e attrezzatura necessari per il parto e devono pagare solo la restante parte. Nonostante queste sovvenzioni, il costo delle cure mediche impedisce ancora alle donne di ricevere le cure salvavita e quasi sempre le famiglie si trovano a dover pagare più di quello che dovrebbero.<br /><br />É il momento di agire perché la salute materna diventi un diritto per tutte le donne del Burkina Faso. <br />Firma l'appello al ministro della Salute per chiedere che i servizi per la salute sessuale e riproduttiva siano maggiormente accessibili e disponibili.<br /><br />http://www.amnesty.it/donne_Burkina_Faso.htmlAmnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-86736477776318197282009-03-10T13:25:00.002+01:002009-03-10T13:35:10.427+01:00EDU: prossimi appuntamenti<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.amnestybologna.it/img/amnkidz-def2.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 251px;" src="http://www.amnestybologna.it/img/amnkidz-def2.jpg" border="0" alt="" /></a><br /><br />Il nostro gruppo ha rinnovato anche quest’anno il suo impegno nel settore dell’EDU (Educazione ai Diritti Umani) all’interno di scuole, istituti superiori ed Università presenti sul territorio tarantino. Ecco i prossimi appuntamenti:<br /><br />12 Marzo 2009, ore 8:00 Istituto Comprensivo "V. Martellotta" - Taranto<br /><br />18 Marzo 2009, ore 10:30 Liceo Statale "Archita" - Taranto<br /><br />19 Marzo 2009, ore 8:00 Istituto Comprensivo "V. Martellotta" - Taranto <br /><br />Gli interventi saranno a cura della Responsabile EDU del gruppo 214 di Taranto, Luisa Coppola.Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-71063756409584749622009-03-08T19:36:00.005+01:002009-03-08T19:49:01.152+01:008 marzo - Giornata internazionale delle donne<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgW3MCatCvy26681dy3rWmfvwa4eZ4kEk8v9ZpurptmK6xPO3S9y1hpLnnOsxXZvs4JkezR-bI3NMTGMYp96COzrjcEr8WhMxqs6JB-Yzma_6w8aM4TwYMz8_E2ifrLcyv2Ge3T6Sj76o/s1600-h/Liberia200.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 190px; height: 208px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgW3MCatCvy26681dy3rWmfvwa4eZ4kEk8v9ZpurptmK6xPO3S9y1hpLnnOsxXZvs4JkezR-bI3NMTGMYp96COzrjcEr8WhMxqs6JB-Yzma_6w8aM4TwYMz8_E2ifrLcyv2Ge3T6Sj76o/s320/Liberia200.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5310889905989804946" /></a><br /><br /><span style="font-weight:bold;">Amnesty International celebra la lotta delle donne attraverso i secoli per ottenere uguaglianza e giustizia.</span><br /><br />L'8 marzo 1857 a New York, centinaia di operaie delle aziende tessili manifestarono per ottenere migliori condizioni lavorative, riduzione dell'orario di lavoro e parità di diritti tra uomini e donne. Cinquantuno anni dopo, l'<span style="font-weight:bold;">8 marzo 1908</span>, 15 mila operaie tessili marciarono di nuovo a New York chiedendo, questa volta, <span style="font-weight:bold;">il diritto di voto, la chiusura definitiva delle cosiddette "fabbriche del sudore" e l'abolizione del lavoro minorile</span>. Oggi la <span style="font-weight:bold;">Giornata internazionale delle donne</span> è ricordata in tutto il mondo, è celebrata dalle Nazioni Unite e in molti paesi è considerata festa nazionale.<br />Nell'ultimo secolo lo scenario relativo ai diritti delle donne è mutato drasticamente. Sono diventate protagoniste attive dei processi decisionali e hanno realizzato passi significativi verso l'eguaglianza economica. A livello globale esistono trattati giuridicamente vincolanti che proteggono e promuovono i loro diritti.<br /><br />Tuttavia le donne continuano a essere <span style="font-weight:bold;">vittime di violenza</span>, in particolare <span style="font-weight:bold;">violenza sessuale</span>, diffusa in modo preoccupante. In tempo di guerra, sono spesso considerate veri e propri obiettivi militari. Si stima che, durante il conflitto armato in <span style="font-weight:bold;">Sierra Leone</span> (1991-2002), almeno una donna/ragazza su tre abbia subito uno stupro o altre forme di violenza sessuale, da parte di tutti i principali attori degli scontri: forze governative, combattenti civili e fazioni armate avversarie.<br /><br />La violenza sessuale è anche strettamente collegata al circolo vizioso che si crea tra povertà e insicurezza. A <span style="font-weight:bold;">Haiti</span>, per esempio, molte ragazze non possono permettersi di pagare le tasse scolastiche e sono quindi costrette a sottostare ad abusi sessuali e violenze in cambio di regali o soldi per garantirsi l'istruzione. Altre rimangono vittime di violenza sessuale mentre percorrono strade poco o per nulla illuminate.<br /><span style="font-weight:bold;"><br />Le donne artefici del cambiamento</span><br /><br />Sebbene nel mondo dilaghino l'insicurezza e la violenza contro le donne, sono proprio loro che, superando enormi ostacoli, hanno ottenuto cambiamenti positivi per l'intera società. In <span style="font-weight:bold;">Liberia</span>, le donne che hanno combattuto come bambine-soldato stanno ora lavorando affinché tutte coloro che hanno subito violenza durante i conflitti armati (1989-1997 e 1999-2003) ottengano giustizia. Si stima che le donne rappresentassero oltre il 30 per cento delle forze armate. Durante il conflitto, <span style="font-weight:bold;">Florence Ballah</span> e <span style="font-weight:bold;">Jackie Redd</span> sono state portate via dalle loro abitazioni e hanno combattuto per fazioni rivali, adesso si sono unite e lottano per fare in modo che le donne della Liberia abbiano una vita migliore.<br /><br />In <span style="font-weight:bold;">Nepal</span>, la violenza sulle donne è un fenomeno molto diffuso sebbene, a seguito della caduta della monarchia nel 2006, alcuni cambiamenti positivi siano avvenuti, soprattutto per quanto riguarda la presenza femminile nella sfera pubblica. Le donne che lottano in difesa dei diritti umani e contro ogni forma di violenza però sono ancora vittime di molestie e intimidazioni da parte di attori statali e non.<br /><br />In <span style="font-weight:bold;">Iran</span>, le attiviste della Campagna per l'uguaglianza lottano perché venga messa fine alla discriminazione legale delle donne. Sono spesso vittime di attacchi da parte del governo: nel 2008, <span style="font-weight:bold;">Parvin Ardalan, Nahid Keshavarz, Jelveh Javaheri e Maryam Hosseinkhah</span> sono state condannate a sei mesi di carcere. Dal 2006 oltre 50 attiviste sono state detenute dalle autorità e a molte è stato vietato di lasciare il paese. <span style="font-weight:bold;">Nonostante ciò, la loro lotta per il cambiamento continua.<br /></span><br />In ogni paese donne coraggiose e determinate lavorano per costruire un mondo migliore. <span style="font-weight:bold;">Le loro voci devono essere ascoltate.</span> Il loro contributo deve essere riconosciuto e incoraggiato. Le violazioni dei diritti umani non possono essere fermate senza un'attiva partecipazione di chi ha subito in prima persona la violenza.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">L'8 marzo aggiungi la tua voce a quella di Amnesty International. Firma perchè i diritti delle donne in Grecia, Venezuela, Haiti, Messico e Sudafrica siano rispettati!</span><br /><span style="font-weight:bold;"><br />Firma tutti gli appelli della campagna!</span> http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/497Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-85186906295443253002009-03-05T15:07:00.002+01:002009-03-05T15:17:21.029+01:00Prossima riunione!Prossima riunione del gruppo per Sabato 07 Marzo 2009 ore 17:15<br />Punti all'ordine del giorno:<br /><br />- formazione sulla prossima campagna "Demand Dignity"<br />- presenze alla prossima Assemblea Circoscrizionale che si terrà a Lecce il 15 Marzo 2009<br />- locandine del gruppo!<br />- vagliare se c'è la possibilità che qualcuno del gruppo vada al prossimo concerto di Caparezza a Molfetta (29 Marzo) <br />- varie ed eventualiAmnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-86332868768089699782009-02-03T15:44:00.002+01:002009-02-03T15:47:47.939+01:00Divieto di segnalazione: siamo medici e infermieri, non siamo spieMedici Senza Frontiere (MSF), Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) e Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG) lanciano un appello per chiedere ai Senatori di respingere l'emendamento che elimina il principio di non segnalazione alle autorità per gli immigrati irregolari che si rivolgono a una struttura sanitaria.<br /><br />L'attuale Testo Unico sull'Immigrazione (Decreto Legislativo 286 del 1998) prevede che «l'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano».<br /><br />Il rischio di essere segnalato creerebbe nell'immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e diffidenza, in grado di ostacolarne l'accesso alle strutture sanitarie. Ciò potrebbe creare condizioni di salute particolarmente gravi per gli stranieri - con aumenti dei costi legati alla necessità di interventi più complessi e prolungati - e ripercussioni sulla salute collettiva - con il rischio di diffusione di eventuali focolai di malattie trasmissibili.<br /><br />La cancellazione del principio di non segnalazione vanificherebbe inoltre un'impostazione che nei 13 anni di applicazione (il principio è presente nell'ordinamento italiano già dal 1995) ha prodotto importanti successi nella tutela sanitaria degli stranieri: riduzione dei tassi di Aids, stabilizzazione di quelli relativi alla Tubercolosi, riduzione degli esiti sfavorevoli negli indicatori materno-infantili (basso peso alla nascita, mortalità perinatale e neonatale…).<br /><br />MSF, SIMM, ASGI e OISG invitano la società civile a sottoscrivere l'appello ai Senatori, che ha già raccolto 6280 adesioni.<br /><br />Sottoscrivi l'appello all'indirizzo: http://www.divietodisegnalazione.medicisenzafrontiere.it/firma_appello.aspAmnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-9128382801492930742008-12-10T12:40:00.003+01:002008-12-10T12:56:56.722+01:00La Cina è vicina: luci e ombre cinesiLa Cina, un Paese geograficamente molto lontano da noi, in realtà oggi è più vicina di quanto non pensava chi, anni fa, usò per la prima volta la frase "La Cina è vicina", che in seguito divenne uno slogan.<br /><br />Non vi è dubbio, infatti, che la Cina sia davvero vicina. Anzi è sempre più noi e, molto spesso,anche in maniera incombente. Non passa giorno, ormai, che i mass-media non riportino notizie che vedono questo Paese spesso tristemente coinvolto, a partire da quelle che hanno preceduto i giochi olimpici, fino a quelle che quotidianamente ci parlano dei prodotti a basso costo immessi in modo dilagante sul nostro mercato che mettono a rischio la salute e l'incolumità dei consumatori, unitamente ai danni che arrecano alla nostra economia.<br /><br />Nel contempo, però, non si può non ricordare che il Celeste Impero - civiltà plurimillenaria dalle infinite sfaccettature non sempre facili da comprendere - colpisce ancora oggi l'immaginario collettivo sotto forma di suggestioni esotiche ammantate di fascino e di mistero.<br /><br />L'incontro "La Cina è vicina" si terrà Domenica 14 Dicembre 2008, alle ore 19:00, presso il Ristorante Eden Park, Lido Silvana - Marina di Pulsano, secondo il programma di seguito riportato:<br /><br />Drink di benvenuto<br /><br />Apertura dei lavori<br /><br />MICHELE LADIANA<br />Presidente Associazione Culturale Orizzonti<br /><br />Relazioni<br /><br />STEFANO MILDA<br />Dirigente scolastico Liceo Statale "De Ruggieri" - Massafra<br /><br />"Il Fantastico mondo di Suzie Wong: Arte, Cultura, Religioni, Pensiero"<br /><br />LUISA COPPOLA<br />Responsabile E.D.U. per Taranto<br />Amnesty International<br /><br />"Da Tien an man a oggi: I diritti umani"<br /><br />Interventi del pubblico e conclusioni<br /><br />ConvivioAmnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-35228239420055557902008-12-10T12:26:00.002+01:002008-12-10T12:31:09.622+01:00SPT Natale con Noi: Immagini dell'evento<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRYBsaazZ0ZFMNFPMM0XsDt-7bT27yY4fffH-ttj5R6cKt7V8b4k5japtU7NRzA8mU0q98F1L9ZiptrGW5EfUaZh1R78RbSSMPdThFMhQ3ki8gj44YPyMlanI-FQDJVfkCRR9a7LomlBU/s1600-h/foto_evento.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 286px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRYBsaazZ0ZFMNFPMM0XsDt-7bT27yY4fffH-ttj5R6cKt7V8b4k5japtU7NRzA8mU0q98F1L9ZiptrGW5EfUaZh1R78RbSSMPdThFMhQ3ki8gj44YPyMlanI-FQDJVfkCRR9a7LomlBU/s320/foto_evento.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5278121940300003138" /></a><br /><br />Lo Spazioarte IL SOPPALCO sito in C.so Umberto 136 - Taranto ha avviato dal 2001, presso la propria sede, numerose iniziative di carattere artistico, culturale e sociale distinguendosi per aver rivolto particolare attenzione ad artisti nazionali ed internazionali.<br /><br />Si è inaugurata sabato 6 Dicembre 2008, alle ore 18.00 alla presenza dell’Ass. alla Cultura del Comune di Taranto Prof.ssa Angela Mignogna e di un numeroso ed attento pubblico, la mostra d’Arte Contemporanea “Natale con…noi” con opere di: Arnoldo Diaz (Venezuela), Mario D’Imperio, Nicola Lisanti Vincenzo Montella, Nuccia Pulpo, Piero Vinci (Italia), Bozena Kurek (Polonia), Setyo Mardiyantoro (Indonesia), Robert Stockton (Stati Uniti), e l’Arte in scatola di artisti venezuelani.<br /><br />La mostra aderisce al Progetto Small Places Tour in occasione della celebrazione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani proposto da Art For Amnesty per Amnesty International, evento che si svolge in tutto il mondo dal 10 Settembre al 10 Dicembre 2008 e che vede la partecipazione di numerosi artisti internazionali. Per Taranto è il quarto appuntamento dopo le serate del 3, 8 e 22 Ottobre 2008.<br /><br />E’ intervenuta Maria Letizia Gangemi – Responsabile gruppo 214 AMNESTY INTERNATIONAL di Taranto.<br /><br />La mostra sarà visitabile dal 6 al 23 Dicembre 2008.Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-86407837990241319742008-11-30T12:54:00.002+01:002008-11-30T12:59:16.836+01:00SPT 6 Dicembre 2008: Non mancate!!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPY6GWpVnzk6qj0Fph3zLM8q2v4K012r5Ps1kd7Phc60TqfFD_kUgl0iNUJxmnKf1R-Xm5SSHBJiF_JTtHmD1kqsuLV4yy6iic1Mvtr0pC3MC5UmVRUbmeIriOd3dGp_xwz4hyphenhyphenEk1W8z4/s1600-h/Locandina2.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 160px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPY6GWpVnzk6qj0Fph3zLM8q2v4K012r5Ps1kd7Phc60TqfFD_kUgl0iNUJxmnKf1R-Xm5SSHBJiF_JTtHmD1kqsuLV4yy6iic1Mvtr0pC3MC5UmVRUbmeIriOd3dGp_xwz4hyphenhyphenEk1W8z4/s320/Locandina2.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5274417956555183106" /></a><br /><br />Non mancate all'ultimo appuntamento dello Small Places Tour il 6 Dicembre 2008:<br /> <br />Lo Spazioarte IL SOPPALCO sito in C.so Umberto 136 - Taranto ha avviato dal 2001, presso la propria sede, numerose iniziative di carattere artistico, culturale e sociale distinguendosi per aver rivolto particolare attenzione ad artisti nazionali ed internazionali.<br /><br />Sabato 6 Dicembre 2008, alle ore 18.00 presenta la mostra d’Arte Contemporanea “Natale con…noi” con opere di: Arnoldo Diaz (Venezuela), Mario D’Imperio, Nicola Lisanti Vincenzo Montella, Nuccia Pulpo, Piero Vinci (Italia), Bozena Kurek (Polonia), Setyo Mardiyantoro (Indonesia), Robert Stockton (Stati Uniti), e l’Arte in scatola di artisti venezuelani.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">L'artista americano Robert Stockton è, tra le altre cose, impegnato da tempo attivamente per Amnesty International.</span><br /><br />Interverranno alla presentazione l’Assessore alla Cultura del Comune di Taranto Prof.ssa Angela Mignogna.<br /><br />La mostra aderisce al Progetto Small Places Tour in occasione della celebrazione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani proposto da Art For Amnesty per Amnesty International, evento che si svolge in tutto il mondo dal 10 Settembre al 10 Dicembre 2008 e che vede la partecipazione di numerosi artisti internazionali. Per Taranto è il quarto appuntamento dopo le serate del 3, 8 e 22 Ottobre 2008.<br /><br />Interverrà Maria Letizia Gangemi – Responsabile gruppo 214 AMNESTY INTERNATIONAL di Taranto. <br /><br />L’evento è a cura di Nuccia Pulpo.<br /><br />La mostra sarà visitabile dal 6 al 23 Dicembre 2008.Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-28435558288607640812008-11-29T11:16:00.003+01:002008-11-29T11:20:57.161+01:00ALTA MAREA contro l'inquinamento<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMkD7STPVvcWcqWpON3Vaens_Z8SPDons6fUE7aX2IvF8B6YKwF9o8ixFDzq-4scUXsKmMVfS0-634OKN00lMHTZXJVhUzflogiqvAgywyl-XyDX-bqNaeaSXJ7KDbpliquaTfccascos/s1600-h/n39231956469_3128.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 213px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMkD7STPVvcWcqWpON3Vaens_Z8SPDons6fUE7aX2IvF8B6YKwF9o8ixFDzq-4scUXsKmMVfS0-634OKN00lMHTZXJVhUzflogiqvAgywyl-XyDX-bqNaeaSXJ7KDbpliquaTfccascos/s320/n39231956469_3128.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5274021474912446322" /></a><br /><br />Anche il gruppo Amnesty International 214 di Taranto ha aderito alla manifestazione organizzata da "Alta Marea" che racchiude la gran parte delle associazioni, civiche e ambientaliste, che in questi anni hanno combattuto per cercare di ridare un colore pulito al cielo di Taranto. Siamo tutti riuniti sotto un'unica bandiera: liberare noi e i nostri figli dai veleni dell'inquinamento.<br /><br />PROGRAMMA:<br />ore 9.00 Raduno Via Di Palma (Ingresso Arsenale)<br />ore 9.30 Partenza Corteo (Percorso Via Di palma e via D'Aquino)<br />ore 11.30 Arrivo corteo in Piazza Garibaldi<br />ore 11.40 Interventi dal palco allestito.<br /><br />OBIETTIVI:<br />1- NO al raddoppio dell'ENI (raffineria);<br />2- No all'INCENERITORE e potenziamento della raccolta differenziata;<br />3- Approvazione Legge Regionale sulla Diossina;<br />4- Rilascio dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) a: "ILVA, ENI, CEMENTIR, EX EDISON" entro il 31 Marzo 2009 con le prescrizioni più restrittive a tutela della salute dei lavoratori, della cittadinanza e dell'ambiente ed in particolare:<br />° limiti delle emissioni secondo gli standard europei e riduzione delle loro quantità;<br />° adeguamento tecnologico degli impianti alle migliori tecnologie in assoluto;<br />° copertura dei parchi minerari;<br />° monitoraggio ambientale in continuo;<br />° inasprimento delle pene in materia ambientale.<br />5- Sicurezza negli ambienti di lavoro;<br />6- Diverso modello di sviluppo ecocompatibile del territorio;<br />7- Bonifica del territorio e dell'area industriale di Taranto;<br />8- Potenziamento del registro tumori;<br />9- Sviluppo polo oncologico.Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-20508781964728826552008-11-18T12:51:00.003+01:002008-11-18T12:54:55.005+01:00Israele/Territori occupati: bambini palestinesi hanno urgente bisogno di cure mediche<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYpeYXbsZwJ6ZUJBg1MendlaNTsS9FJvwiR5mmQ8MImCldrO_6Jb1OWrWrwmnkbU_I0d8mbZJjleggtc4pySSYTHv2u_FAlvWF6sS-PRTWgyn9Pvuje54RJoeQrebjYQzAf111WVwtE8k/s1600-h/bambina_pale200.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYpeYXbsZwJ6ZUJBg1MendlaNTsS9FJvwiR5mmQ8MImCldrO_6Jb1OWrWrwmnkbU_I0d8mbZJjleggtc4pySSYTHv2u_FAlvWF6sS-PRTWgyn9Pvuje54RJoeQrebjYQzAf111WVwtE8k/s320/bambina_pale200.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5269964449366777826" /></a><br />Amnesty International è seriamente preoccupata per la salute di quattro bambini palestinesi, di età compresa tra i cinque mesi e i 3 anni e mezzo, e per quella di un ragazzo di 17 anni, ai quali non è permesso lasciare la Striscia di Gaza e raggiungere Gerusalemme per essere sottoposti a un intervento chirurgico senza il quale rischiano di morire.<br /><br />I bambini, Ahmed Nahid Mohsin, Hamza Hassan Abu Habel, Yousef Rami Abu Latifa, Nour Mohammed al-Jarou e Mohammed Odeh Thabet (17 anni), soffrono di seri problemi cardiaci, tra cui un difetto congenito meglio conosciuto come "buco nel cuore".<br /> <br /><br />Tutti hanno urgente bisogno di un intervento chirurgico che non può avere luogo a Gaza a causa della mancanza di idonee strutture mediche e di specialisti. Gli interventi potrebbero essere eseguiti in un ospedale della zona est di Gerusalemme a solo un'ora di macchina da Gaza, tuttavia le autorità israeliane si rifiutano di concedere il permesso ai loro familiari per accompagnarli.<br /><br />Un gruppo di cardiologi italiani, giunto all'ospedale Makassad il 6 novembre 2008, sta eseguendo interventi cardiaci pediatrici. È fondamentale che i bambini possano raggiungere l'ospedale di Gerusalemme in tempo per poter essere operati durante la permanenza degli specialisti e, affinché ciò sia possibile, ai loro genitori deve essere concesso il permesso di accompagnarli.<br /><br />Altri bambini con lo stesso tipo di malformazione cardiaca hanno aspettato settimane e addirittura mesi prima di poter raggiungere l'ospedale Makassad. Soheb Wael Alqasas, Sami Atwa Abu Ishaq, Ahmed Talat Abu Omar, Mohammed Ashraf Abu Ajwah e ad altri 11 bambini che soffrivano di problemi simili è stato permesso di lasciare Gaza e di raggiungere l'ospedale solo nei primi giorni di novembre. Soheb Wael Alqasas in precedenza era stato costretto ad annullare ben 6 appuntamenti.<br /><br />Informazioni di base<br /><br />A Gaza le strutture sanitarie sono carenti di personale specializzato e di attrezzature idonee alla cura di diverse patologie, tra cui le malattie cardiovascolari e il cancro. In base al diritto internazionale a Israele è richiesto di garantire ai palestinesi di Gaza e Cisgiordania lo stesso livello di prestazioni mediche e trattamenti ospedalieri che vengono forniti ai cittadini israeliani. Il blocco di Gaza e il rifiuto di concedere ai pazienti il permesso di lasciare la Striscia di Gaza per accedere alle necessarie cure mediche, costituiscono una punizione collettiva in contrasto con il diritto umanitario internazionale.<br /><br />Le autorità israeliane controllano i confini della Striscia di Gaza e spesso rifiutano di permettere ai malati gravi di partire per ricevere cure mediche altrove, adducendo motivi di "sicurezza". Tuttavia alcuni dei pazienti a cui è stato vietato il passaggio sono in gravi condizioni di salute e incapaci di muoversi. L'8 ottobre 2008 le autorità israeliane hanno vietato il permesso di entrare a Gaza a 80 medici specialisti stranieri che dovevano partecipare a una conferenza organizzata dal Programma di salute mentale di Gaza e dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).<br /><br />Il 17 giugno 2007 l'esercito israeliano ha imposto un assedio alla Striscia di Gaza; ha chiuso il valico principale verso il mondo esterno, al confine tra Gaza e l'Egitto che apre solo raramente per permettere il passaggio a casi eccezionali di carattere "umanitario". L'unico modo per uscire da Gaza è attraverso il valico di Erez, chiuso per i palestinesi, tranne che per quei casi eccezionali di carattere "umanitario".<br /><br />Firma subito l'appello! <br />http://www.amnesty.it/flex/FixedPages/IT/appelliForm.php/L/IT/ca/179Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-28645228185174490032008-11-18T12:41:00.003+01:002008-11-18T12:43:52.202+01:00SPT 2008: Natale con...noi!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihce13OliJRgoXYpzCNmJoqcqMsTWsX4cF0HtofeDSpxLQ4XEm8uB6-dLZHFDCI5sWejBmGkk_609P2OeawvNrgqliDbpT8GIUDLIAvqaK4EIaecSXg37usIBL9Bu9st3OKz1fUBYCs3A/s1600-h/locandina.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 160px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihce13OliJRgoXYpzCNmJoqcqMsTWsX4cF0HtofeDSpxLQ4XEm8uB6-dLZHFDCI5sWejBmGkk_609P2OeawvNrgqliDbpT8GIUDLIAvqaK4EIaecSXg37usIBL9Bu9st3OKz1fUBYCs3A/s320/locandina.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5269961447171640866" border="0" /></a><meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 9"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 9"><link rel="File-List" href="file:///C:/DOCUME%7E1/Anna/IMPOST%7E1/Temp/msoclip1/01/clip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:donotoptimizeforbrowser/> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Font Definitions */ @font-face {font-family:Tahoma; panose-1:2 11 6 4 3 5 4 4 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:1627421319 -2147483648 8 0 66047 0;} @font-face {font-family:"Century Gothic"; panose-1:2 11 5 2 2 2 2 2 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:647 0 0 0 159 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} a:link, span.MsoHyperlink {color:blue; text-decoration:underline; text-underline:single;} a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed {color:purple; text-decoration:underline; text-underline:single;} p.Testofumetto, li.Testofumetto, div.Testofumetto {mso-style-name:"Testo fumetto"; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:8.0pt; font-family:Tahoma; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:8.5in 11.0in; margin:70.85pt 56.7pt 56.7pt 56.7pt; mso-header-margin:.5in; mso-footer-margin:.5in; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} /* List Definitions */ @list l0 {mso-list-id:1907455572; mso-list-type:hybrid; mso-list-template-ids:1452974964 68157457 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467;} @list l0:level1 {mso-level-text:"%1\)"; mso-level-tab-stop:.5in; mso-level-number-position:left; text-indent:-.25in;} ol {margin-bottom:0in;} ul {margin-bottom:0in;} --> </style> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; font-family: "Century Gothic";">Lo Spazioarte IL SOPPALCO sito in C.so Umberto 136 - Taranto ha avviato dal 2001, presso la propria sede, numerose iniziative di carattere artistico, culturale e sociale distinguendosi per aver rivolto particolare attenzione ad artisti nazionali ed internazionali.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></p><meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 9"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 9"><link rel="File-List" href="file:///C:/DOCUME%7E1/Anna/IMPOST%7E1/Temp/msoclip1/01/clip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:donotoptimizeforbrowser/> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Font Definitions */ @font-face {font-family:Tahoma; panose-1:2 11 6 4 3 5 4 4 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:1627421319 -2147483648 8 0 66047 0;} @font-face {font-family:"Century Gothic"; panose-1:2 11 5 2 2 2 2 2 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:647 0 0 0 159 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} a:link, span.MsoHyperlink {color:blue; text-decoration:underline; text-underline:single;} a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed {color:purple; text-decoration:underline; text-underline:single;} p.Testofumetto, li.Testofumetto, div.Testofumetto {mso-style-name:"Testo fumetto"; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:8.0pt; font-family:Tahoma; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:8.5in 11.0in; margin:70.85pt 56.7pt 56.7pt 56.7pt; mso-header-margin:.5in; mso-footer-margin:.5in; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} /* List Definitions */ @list l0 {mso-list-id:1907455572; mso-list-type:hybrid; mso-list-template-ids:1452974964 68157457 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467;} @list l0:level1 {mso-level-text:"%1\)"; mso-level-tab-stop:.5in; mso-level-number-position:left; text-indent:-.25in;} ol {margin-bottom:0in;} ul {margin-bottom:0in;} --> </style><span style="font-size: 11pt; font-family: "Century Gothic";">Sabato 6 Dicembre 2008, alle ore 18.00 presenta la mostra d’Arte Contemporanea “Natale con…noi” con opere di: <b style="">Arnoldo Diaz, Mario D’Imperio, Bozena Kurek, Nicola Lisanti, Setyo Mardiyantoro, Vincenzo Montella, Nuccia Pulpo, Piero Vinci e </b></span><b style=""><span style="font-size: 11pt; font-family: "Century Gothic";">L’Arte in scatola di artisti venezuelani.</span></b>
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<br /><meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 9"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 9"><link rel="File-List" href="file:///C:/DOCUME%7E1/Anna/IMPOST%7E1/Temp/msoclip1/01/clip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:donotoptimizeforbrowser/> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Font Definitions */ @font-face {font-family:Tahoma; panose-1:2 11 6 4 3 5 4 4 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:1627421319 -2147483648 8 0 66047 0;} @font-face {font-family:"Century Gothic"; panose-1:2 11 5 2 2 2 2 2 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:647 0 0 0 159 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} a:link, span.MsoHyperlink {color:blue; text-decoration:underline; text-underline:single;} a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed {color:purple; text-decoration:underline; text-underline:single;} p.Testofumetto, li.Testofumetto, div.Testofumetto {mso-style-name:"Testo fumetto"; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:8.0pt; font-family:Tahoma; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:8.5in 11.0in; margin:70.85pt 56.7pt 56.7pt 56.7pt; mso-header-margin:.5in; mso-footer-margin:.5in; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} /* List Definitions */ @list l0 {mso-list-id:1907455572; mso-list-type:hybrid; mso-list-template-ids:1452974964 68157457 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467;} @list l0:level1 {mso-level-text:"%1\)"; mso-level-tab-stop:.5in; mso-level-number-position:left; text-indent:-.25in;} ol {margin-bottom:0in;} ul {margin-bottom:0in;} --> </style> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; font-family: "Century Gothic";">Interverranno alla presentazione l’Assessore alla Cultura del Comune di Taranto Prof.ssa <b style="">Angela Mignogna.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></p><meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 9"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 9"><link rel="File-List" href="file:///C:/DOCUME%7E1/Anna/IMPOST%7E1/Temp/msoclip1/01/clip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:donotoptimizeforbrowser/> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Font Definitions */ @font-face {font-family:Tahoma; panose-1:2 11 6 4 3 5 4 4 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:1627421319 -2147483648 8 0 66047 0;} @font-face {font-family:"Century Gothic"; panose-1:2 11 5 2 2 2 2 2 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:647 0 0 0 159 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} a:link, span.MsoHyperlink {color:blue; text-decoration:underline; text-underline:single;} a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed {color:purple; text-decoration:underline; text-underline:single;} p.Testofumetto, li.Testofumetto, div.Testofumetto {mso-style-name:"Testo fumetto"; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:8.0pt; font-family:Tahoma; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:8.5in 11.0in; margin:70.85pt 56.7pt 56.7pt 56.7pt; mso-header-margin:.5in; mso-footer-margin:.5in; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} /* List Definitions */ @list l0 {mso-list-id:1907455572; mso-list-type:hybrid; mso-list-template-ids:1452974964 68157457 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467;} @list l0:level1 {mso-level-text:"%1\)"; mso-level-tab-stop:.5in; mso-level-number-position:left; text-indent:-.25in;} ol {margin-bottom:0in;} ul {margin-bottom:0in;} --> </style> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; font-family: "Century Gothic";">La mostra aderisce al Progetto Small Places Tour in occasione della celebrazione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani proposto da Art For Amnesty per Amnesty International, evento che si svolge in tutto il mondo dal 10 Settembre al 10 Dicembre 2008. Per Taranto è il quarto appuntamento dopo le serate del 3, 8 e 22 Ottobre 2008.<o:p></o:p></span></p> <span style="font-size: 11pt; font-family: "Century Gothic";">Interverrà Maria Letizia Gangemi – Responsabile gruppo 214 <b style="">AMNESTY INTERNATIONAL </b>di<b style=""> </b>Taranto.
<br />
<br /></span><meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 9"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 9"><link rel="File-List" href="file:///C:/DOCUME%7E1/Anna/IMPOST%7E1/Temp/msoclip1/01/clip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:donotoptimizeforbrowser/> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Font Definitions */ @font-face {font-family:Tahoma; panose-1:2 11 6 4 3 5 4 4 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:1627421319 -2147483648 8 0 66047 0;} @font-face {font-family:"Century Gothic"; panose-1:2 11 5 2 2 2 2 2 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:647 0 0 0 159 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} a:link, span.MsoHyperlink {color:blue; text-decoration:underline; text-underline:single;} a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed {color:purple; text-decoration:underline; text-underline:single;} p.Testofumetto, li.Testofumetto, div.Testofumetto {mso-style-name:"Testo fumetto"; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:8.0pt; font-family:Tahoma; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:8.5in 11.0in; margin:70.85pt 56.7pt 56.7pt 56.7pt; mso-header-margin:.5in; mso-footer-margin:.5in; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} /* List Definitions */ @list l0 {mso-list-id:1907455572; mso-list-type:hybrid; mso-list-template-ids:1452974964 68157457 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467;} @list l0:level1 {mso-level-text:"%1\)"; mso-level-tab-stop:.5in; mso-level-number-position:left; text-indent:-.25in;} ol {margin-bottom:0in;} ul {margin-bottom:0in;} --> </style><span style="font-size: 11pt; font-family: "Century Gothic";">L’evento è a cura di Nuccia Pulpo.</span>
<br />
<br /><meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 9"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 9"><link rel="File-List" href="file:///C:/DOCUME%7E1/Anna/IMPOST%7E1/Temp/msoclip1/01/clip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:donotoptimizeforbrowser/> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Font Definitions */ @font-face {font-family:Tahoma; panose-1:2 11 6 4 3 5 4 4 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:1627421319 -2147483648 8 0 66047 0;} @font-face {font-family:"Century Gothic"; panose-1:2 11 5 2 2 2 2 2 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:swiss; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:647 0 0 0 159 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} a:link, span.MsoHyperlink {color:blue; text-decoration:underline; text-underline:single;} a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed {color:purple; text-decoration:underline; text-underline:single;} p.Testofumetto, li.Testofumetto, div.Testofumetto {mso-style-name:"Testo fumetto"; margin:0in; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:8.0pt; font-family:Tahoma; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:8.5in 11.0in; margin:70.85pt 56.7pt 56.7pt 56.7pt; mso-header-margin:.5in; mso-footer-margin:.5in; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} /* List Definitions */ @list l0 {mso-list-id:1907455572; mso-list-type:hybrid; mso-list-template-ids:1452974964 68157457 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467 68157455 68157465 68157467;} @list l0:level1 {mso-level-text:"%1\)"; mso-level-tab-stop:.5in; mso-level-number-position:left; text-indent:-.25in;} ol {margin-bottom:0in;} ul {margin-bottom:0in;} --> </style> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; font-family: "Century Gothic";">La mostra sarà visitabile dal 6<span style=""> </span>al 23 Dicembre 2008.<o:p></o:p></span></p>
<br />Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-16681789182150346382008-11-18T12:34:00.002+01:002008-11-18T12:36:38.032+01:00Festa dell'Unità<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVHgO2ENp_iXPYYCEBpO92z8CVR_hOBz8K7N1ixZiwREv9ioBG9Q_laDRAOYPVE1dCD2uUQO8tMy1oBS7Q2wuXw5cWfaoor5V-eUIQ8H5ckfuE2e1n0b1Tpw6umvheGOZNQ-WRrITIfh8/s1600-h/festa_unit%C3%A0.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 209px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVHgO2ENp_iXPYYCEBpO92z8CVR_hOBz8K7N1ixZiwREv9ioBG9Q_laDRAOYPVE1dCD2uUQO8tMy1oBS7Q2wuXw5cWfaoor5V-eUIQ8H5ckfuE2e1n0b1Tpw6umvheGOZNQ-WRrITIfh8/s320/festa_unit%C3%A0.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5269959817098937266" border="0" /></a><br />Un'immagine di alcuni attivisti del gruppo all'ultima festa dell'Unità, svoltasi a Taranto presso la Villa Peripato.Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-2990418023649735842008-11-18T12:33:00.001+01:002008-11-18T12:33:46.630+01:00Fermata l'esecuzione di Troy Davis!<table class="link_grey" width="383" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody><tr valign="top"><td class="testo_standard" valign="bottom" width="383" height="10"><strong>PENA MORTE: CORTE APPELLO USA SOSPENDE ESECUZIONE DI TROY DAVIS </strong> </td> </tr> <tr valign="top"> <td height="1"> </td> </tr> <tr valign="top"> <td class="testo_standard"><p align="justify">(ASCA-AFP) - Washington, 24 ott - Una corte d'appello federale statunitense ha sospeso l'esecuzione di Troy Davis, afroamericano da 17 anni nel braccio della morte per l'omicidio di un poliziotto bianco in Georgia.<br /><br /> ''L'11esimo circuito della Corte d'Appello (che si occupa di casi federali in Alabama, Florida e Georgia) ha garantito lo 'stay of execution''' ovvero la sospensione dell'esecuzione capitale a Davis.</p></td></tr></tbody></table>Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-58644582495667645902008-10-24T12:39:00.001+02:002008-10-24T12:43:52.382+02:00SPT: Le immagini del terzo evento!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibShGrj7tfkkjHvVP5eGNYEbFUJAP7aOMm1-HhWOHJSCfZ1nPMYfZWgz6ibXzirBrMYMikm1c3Uy_g-h7-kUJBoguQme2l-cLj93YKaexMspNrWjglP6VK661shADn_Vl37gJ8-Y2vp7o/s1600-h/spt_4.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibShGrj7tfkkjHvVP5eGNYEbFUJAP7aOMm1-HhWOHJSCfZ1nPMYfZWgz6ibXzirBrMYMikm1c3Uy_g-h7-kUJBoguQme2l-cLj93YKaexMspNrWjglP6VK661shADn_Vl37gJ8-Y2vp7o/s320/spt_4.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260669095913242178" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpOloG5eCrpJj-39LI8_vEciQgFXcNcTO5A7E4pv6hIhFxb3Kv-1xx6jrgKygdKbHjuWmLSUbyQXjdg6v07_Ba6O7H-WV19YHF12YAdtVyi2eyIYl5kDs4Flvq6nFbF36bt_XwhvzW0ds/s1600-h/spt_3.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpOloG5eCrpJj-39LI8_vEciQgFXcNcTO5A7E4pv6hIhFxb3Kv-1xx6jrgKygdKbHjuWmLSUbyQXjdg6v07_Ba6O7H-WV19YHF12YAdtVyi2eyIYl5kDs4Flvq6nFbF36bt_XwhvzW0ds/s320/spt_3.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260669080582115410" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhITekOdoi3cA7rzB9hX-Bg0-VGwKc5W2Lb4hfwN-YAqWTVV9tAuCvtZ6m6L-sYWE6wqU9CKlFiUxos8jsdjguMnFUMNgXjP4EGuLXvnCWwOXEJlK27y0crReDlk9eUF9_Uriuo1OoYxPg/s1600-h/spt_2.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhITekOdoi3cA7rzB9hX-Bg0-VGwKc5W2Lb4hfwN-YAqWTVV9tAuCvtZ6m6L-sYWE6wqU9CKlFiUxos8jsdjguMnFUMNgXjP4EGuLXvnCWwOXEJlK27y0crReDlk9eUF9_Uriuo1OoYxPg/s320/spt_2.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260669080850891090" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDJNw-q8N0QZ8IU7wTkvRSkYh_FCDHBdClD5SBhxVrrzrKX7iI_7EUR97gAi1jmLfkI_SKkVa4vSgVtbargkJgNTa2U5RUkfh3paK70lLpuqXdFamGjrlAjCZtPoPbvAUX2hQ9LG-Ypbo/s1600-h/spt_1.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDJNw-q8N0QZ8IU7wTkvRSkYh_FCDHBdClD5SBhxVrrzrKX7iI_7EUR97gAi1jmLfkI_SKkVa4vSgVtbargkJgNTa2U5RUkfh3paK70lLpuqXdFamGjrlAjCZtPoPbvAUX2hQ9LG-Ypbo/s320/spt_1.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260669079082202802" border="0" /></a>Ecco le immagini della terza tappa dello Small Places Tour a Taranto, promossa dal gruppo tarantino di Amnesty International per ricordare l'anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-37770805741157570282008-10-23T16:14:00.003+02:002008-10-23T16:26:57.774+02:00Appello Urgente: Fermiamo l'esecuzione di Troy Davis!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://s3.causes.com/photos/Cm/83/PI/a5/ak/J6/Dn/hcJ.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 240px; height: 319px;" src="http://s3.causes.com/photos/Cm/83/PI/a5/ak/J6/Dn/hcJ.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;" class="viewParCell BLOBAlignJustify"><p><strong class="userFormat1">14 ottobre 2008: la Corte Suprema statunitense ha respinto l'ultimo ricorso di Troy Davis il quale ora rischia nuovamente di essere messo a morte. La data della sua esecuzione è fissata per il 27 ottobre prossimo.</strong><br /><strong class="userFormat1"></strong><br />Davis è stato condannato a morte nel 1991 per l'uccisione dell'agente di polizia Mark Allen MacPhail in un Burger King di Savannah, nello stato della Georgia: un omicidio che Davis continua a negare di aver commesso. Contro di lui non sono mai state presentate prove concrete e l'arma del delitto non è mai stata ritrovata. Il processo si è basato interamente su deposizioni fatte a seguito di pressioni della polizia, le quali presentavano notevoli incongruenze e che in seguito sono state ritrattate da molti dei testimoni. Davis si è visto inoltre negare ripetutamente la possibilità di presentare nuove testimonianze che avrebbero potuto scagionarlo dall'accusa di omicidio.</p></div><div style="text-align: justify;" class="BLOBFloatClear BLOBRow1px">Davis è stato a un passo dall'esecuzione nel 2007 e nel 2008.<br /></div><div> </div><div style="text-align: justify;" class="viewPar BLOBAlignJustify"><p>Il 16 luglio 2007, neanche 24 ore prima, la Commissione per la clemenza l'aveva bloccata e rinviata di 90 giorni, rinvio poi prolungato dalla Corte suprema della Georgia che aveva deciso di riesaminare il suo caso. L'esame era terminato il 17 marzo di quest'anno, quando la Corte ha negato un nuovo processo a Davis.<br /><br />Il 23 settembre 2008 a due ore dall'esecuzione la Corte Suprema ha emesso una sospensione della sentenza a seguito di un ricorso presentato dai suoi avvocati. La sospensione è terminata il 14 ottobre quando la Corte ha rifiutato di accettare la richiesta di appello in favore di Troy Davis.<br /></p></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;" class="viewPar BLOBAlignJustify"><p>Amnesty International si oppone all'esecuzione di Troy Davis a prescindere dalla sua innocenza o colpevolezza così come per qualunque altro caso di pena di morte. </p></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;" class="viewPar BLOBAlignJustify"><p>Per ulteriori approfondimenti su questo caso, è possibile consultare il rapporto <a href="http://%20http//www.amnesty.org/en/library/info/AMR51/023/2007">'Where is the justice for me? The case of Troy Davis, facing execution in Georgia'</a>.</p><p style="text-align: center;"><br /></p><div style="text-align: justify;">Firma subito l'appello all'indirizzo:<br />http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/969<br /></div></div>Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-2914086429621896292008-10-17T17:13:00.000+02:002008-10-17T17:14:47.037+02:00Concorso WALK ON RIGHTS<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq3zsKd59Zlbg5cRWkbobpOYON9dJFEzFjy-IRgubiv2jP97A6USIapukA4n_HconRAT6U94nEaV7AlhdkdiacagDhySNdj6QQQL4gJgIeGl9D9lG1m0K17uyNbKhaFd8_CeBDz4mAm_g/s1600-h/Nuova+immagine.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq3zsKd59Zlbg5cRWkbobpOYON9dJFEzFjy-IRgubiv2jP97A6USIapukA4n_HconRAT6U94nEaV7AlhdkdiacagDhySNdj6QQQL4gJgIeGl9D9lG1m0K17uyNbKhaFd8_CeBDz4mAm_g/s320/Nuova+immagine.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5258141464195584482" border="0" /></a>Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8076561343795045566.post-90833623815339420062008-10-17T16:08:00.001+02:002008-10-17T16:10:15.318+02:00Terzo appuntamento dello SPT a Taranto!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinnBQrpEt4wyPz6B4m570A095MIj_uY_P7JBQ-2SHeicPiOhYx2bbOr4GaBdw1yMwAZlnN1fIEKrzoE6zyYqx6pfgDCd4W6VYkQEGwgedI4urAFIU55aGeQoqweNxgdTslo-i5GWRNAQM/s1600-h/locandina_22.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinnBQrpEt4wyPz6B4m570A095MIj_uY_P7JBQ-2SHeicPiOhYx2bbOr4GaBdw1yMwAZlnN1fIEKrzoE6zyYqx6pfgDCd4W6VYkQEGwgedI4urAFIU55aGeQoqweNxgdTslo-i5GWRNAQM/s320/locandina_22.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5258124647015131874" border="0" /></a><br />Vi ricordiamo il terzo appuntamento previsto a Taranto per celebrare la dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo che si terrà in via Romagna n.48 presso la circoscrizione Montegranaro-Salinella.Amnesty Gruppo 214http://www.blogger.com/profile/07156393537736250856noreply@blogger.com0