sabato 30 gennaio 2010
Burkina Faso: dare la vita, rischiare la morte
Ogni anno, oltre 2000 donne muoiono in Burkina Faso per complicazioni legate alla gravidanza e al parto. La maggior parte di queste morti potrebbe essere evitata.
Il tasso di mortalità materna in Burkina Faso è molto elevato, con 307 donne colpite ogni 100.000 nascite nel 2008, secondo le informazioni rese note nel giugno 2009, basate sul censimento generale della popolazione del 2006. L'alto tasso di mortalità materna dimostra che alle donne viene negato il diritto alla salute, un diritto che ogni stato è obbligato a rispettare, proteggere e realizzare. Quando le donne muoiono perché il governo non riesce ad affrontare le cause prevenibili della mortalità materna, allora il governo viola il diritto delle donne alla vita.
Alcune donne muoiono perché non possono raggiungere le strutture mediche in grado di curarle, o perché vi arrivano troppo tardi. Molte perdono la vita perché i loro familiari non possono pagare le parcelle del personale medico. Altre muoiono a causa delle carenze di sangue, farmaci, attrezzature o personale medico qualificato.
Le donne in Burkina Faso subiscono discriminazione in ogni ambito della loro vita, con accesso ineguale all'istruzione, alle cure mediche e all'impiego. Nelle zone rurali in modo particolare, le donne hanno poca o nessuna voce in capitolo nelle decisioni relative alla famiglia. I matrimoni precoci sono frequenti e la legge permette alle ragazze di sposarsi a un'età inferiore rispetto ai ragazzi. Le mutilazioni genitali femminili, inoltre, sono ampiamente praticate, anche se proibite dalla legge. L'uso dei contraccettivi è scarso e i servizi di pianificazione familiare gravemente sotto finanziati.
Dal 2006, il governo del Burkina Faso sovvenziona le cure ostetriche di emergenza e quelle neo-natali per ridurre le barriere economiche che impediscono le cure. I parti sono sovvenzionati per l'80 per cento: le pazienti hanno la copertura dei costi per servizi medici, medicinali e attrezzatura necessari per il parto e devono pagare solo la restante parte. Nonostante queste sovvenzioni, il costo delle cure mediche impedisce ancora alle donne di ricevere le cure salvavita e quasi sempre le famiglie si trovano a dover pagare più di quello che dovrebbero.
É il momento di agire perché la salute materna diventi un diritto per tutte le donne del Burkina Faso.
Firma l'appello al ministro della Salute per chiedere che i servizi per la salute sessuale e riproduttiva siano maggiormente accessibili e disponibili.
http://www.amnesty.it/donne_Burkina_Faso.html
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