mercoledì 10 dicembre 2008
La Cina è vicina: luci e ombre cinesi
Non vi è dubbio, infatti, che la Cina sia davvero vicina. Anzi è sempre più noi e, molto spesso,anche in maniera incombente. Non passa giorno, ormai, che i mass-media non riportino notizie che vedono questo Paese spesso tristemente coinvolto, a partire da quelle che hanno preceduto i giochi olimpici, fino a quelle che quotidianamente ci parlano dei prodotti a basso costo immessi in modo dilagante sul nostro mercato che mettono a rischio la salute e l'incolumità dei consumatori, unitamente ai danni che arrecano alla nostra economia.
Nel contempo, però, non si può non ricordare che il Celeste Impero - civiltà plurimillenaria dalle infinite sfaccettature non sempre facili da comprendere - colpisce ancora oggi l'immaginario collettivo sotto forma di suggestioni esotiche ammantate di fascino e di mistero.
L'incontro "La Cina è vicina" si terrà Domenica 14 Dicembre 2008, alle ore 19:00, presso il Ristorante Eden Park, Lido Silvana - Marina di Pulsano, secondo il programma di seguito riportato:
Drink di benvenuto
Apertura dei lavori
MICHELE LADIANA
Presidente Associazione Culturale Orizzonti
Relazioni
STEFANO MILDA
Dirigente scolastico Liceo Statale "De Ruggieri" - Massafra
"Il Fantastico mondo di Suzie Wong: Arte, Cultura, Religioni, Pensiero"
LUISA COPPOLA
Responsabile E.D.U. per Taranto
Amnesty International
"Da Tien an man a oggi: I diritti umani"
Interventi del pubblico e conclusioni
Convivio
SPT Natale con Noi: Immagini dell'evento
Lo Spazioarte IL SOPPALCO sito in C.so Umberto 136 - Taranto ha avviato dal 2001, presso la propria sede, numerose iniziative di carattere artistico, culturale e sociale distinguendosi per aver rivolto particolare attenzione ad artisti nazionali ed internazionali.
Si è inaugurata sabato 6 Dicembre 2008, alle ore 18.00 alla presenza dell’Ass. alla Cultura del Comune di Taranto Prof.ssa Angela Mignogna e di un numeroso ed attento pubblico, la mostra d’Arte Contemporanea “Natale con…noi” con opere di: Arnoldo Diaz (Venezuela), Mario D’Imperio, Nicola Lisanti Vincenzo Montella, Nuccia Pulpo, Piero Vinci (Italia), Bozena Kurek (Polonia), Setyo Mardiyantoro (Indonesia), Robert Stockton (Stati Uniti), e l’Arte in scatola di artisti venezuelani.
La mostra aderisce al Progetto Small Places Tour in occasione della celebrazione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani proposto da Art For Amnesty per Amnesty International, evento che si svolge in tutto il mondo dal 10 Settembre al 10 Dicembre 2008 e che vede la partecipazione di numerosi artisti internazionali. Per Taranto è il quarto appuntamento dopo le serate del 3, 8 e 22 Ottobre 2008.
E’ intervenuta Maria Letizia Gangemi – Responsabile gruppo 214 AMNESTY INTERNATIONAL di Taranto.
La mostra sarà visitabile dal 6 al 23 Dicembre 2008.
domenica 30 novembre 2008
SPT 6 Dicembre 2008: Non mancate!!
Non mancate all'ultimo appuntamento dello Small Places Tour il 6 Dicembre 2008:
Lo Spazioarte IL SOPPALCO sito in C.so Umberto 136 - Taranto ha avviato dal 2001, presso la propria sede, numerose iniziative di carattere artistico, culturale e sociale distinguendosi per aver rivolto particolare attenzione ad artisti nazionali ed internazionali.
Sabato 6 Dicembre 2008, alle ore 18.00 presenta la mostra d’Arte Contemporanea “Natale con…noi” con opere di: Arnoldo Diaz (Venezuela), Mario D’Imperio, Nicola Lisanti Vincenzo Montella, Nuccia Pulpo, Piero Vinci (Italia), Bozena Kurek (Polonia), Setyo Mardiyantoro (Indonesia), Robert Stockton (Stati Uniti), e l’Arte in scatola di artisti venezuelani.
L'artista americano Robert Stockton è, tra le altre cose, impegnato da tempo attivamente per Amnesty International.
Interverranno alla presentazione l’Assessore alla Cultura del Comune di Taranto Prof.ssa Angela Mignogna.
La mostra aderisce al Progetto Small Places Tour in occasione della celebrazione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani proposto da Art For Amnesty per Amnesty International, evento che si svolge in tutto il mondo dal 10 Settembre al 10 Dicembre 2008 e che vede la partecipazione di numerosi artisti internazionali. Per Taranto è il quarto appuntamento dopo le serate del 3, 8 e 22 Ottobre 2008.
Interverrà Maria Letizia Gangemi – Responsabile gruppo 214 AMNESTY INTERNATIONAL di Taranto.
L’evento è a cura di Nuccia Pulpo.
La mostra sarà visitabile dal 6 al 23 Dicembre 2008.
sabato 29 novembre 2008
ALTA MAREA contro l'inquinamento
Anche il gruppo Amnesty International 214 di Taranto ha aderito alla manifestazione organizzata da "Alta Marea" che racchiude la gran parte delle associazioni, civiche e ambientaliste, che in questi anni hanno combattuto per cercare di ridare un colore pulito al cielo di Taranto. Siamo tutti riuniti sotto un'unica bandiera: liberare noi e i nostri figli dai veleni dell'inquinamento.
PROGRAMMA:
ore 9.00 Raduno Via Di Palma (Ingresso Arsenale)
ore 9.30 Partenza Corteo (Percorso Via Di palma e via D'Aquino)
ore 11.30 Arrivo corteo in Piazza Garibaldi
ore 11.40 Interventi dal palco allestito.
OBIETTIVI:
1- NO al raddoppio dell'ENI (raffineria);
2- No all'INCENERITORE e potenziamento della raccolta differenziata;
3- Approvazione Legge Regionale sulla Diossina;
4- Rilascio dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) a: "ILVA, ENI, CEMENTIR, EX EDISON" entro il 31 Marzo 2009 con le prescrizioni più restrittive a tutela della salute dei lavoratori, della cittadinanza e dell'ambiente ed in particolare:
° limiti delle emissioni secondo gli standard europei e riduzione delle loro quantità;
° adeguamento tecnologico degli impianti alle migliori tecnologie in assoluto;
° copertura dei parchi minerari;
° monitoraggio ambientale in continuo;
° inasprimento delle pene in materia ambientale.
5- Sicurezza negli ambienti di lavoro;
6- Diverso modello di sviluppo ecocompatibile del territorio;
7- Bonifica del territorio e dell'area industriale di Taranto;
8- Potenziamento del registro tumori;
9- Sviluppo polo oncologico.
martedì 18 novembre 2008
Israele/Territori occupati: bambini palestinesi hanno urgente bisogno di cure mediche
Amnesty International è seriamente preoccupata per la salute di quattro bambini palestinesi, di età compresa tra i cinque mesi e i 3 anni e mezzo, e per quella di un ragazzo di 17 anni, ai quali non è permesso lasciare la Striscia di Gaza e raggiungere Gerusalemme per essere sottoposti a un intervento chirurgico senza il quale rischiano di morire.
I bambini, Ahmed Nahid Mohsin, Hamza Hassan Abu Habel, Yousef Rami Abu Latifa, Nour Mohammed al-Jarou e Mohammed Odeh Thabet (17 anni), soffrono di seri problemi cardiaci, tra cui un difetto congenito meglio conosciuto come "buco nel cuore".
Tutti hanno urgente bisogno di un intervento chirurgico che non può avere luogo a Gaza a causa della mancanza di idonee strutture mediche e di specialisti. Gli interventi potrebbero essere eseguiti in un ospedale della zona est di Gerusalemme a solo un'ora di macchina da Gaza, tuttavia le autorità israeliane si rifiutano di concedere il permesso ai loro familiari per accompagnarli.
Un gruppo di cardiologi italiani, giunto all'ospedale Makassad il 6 novembre 2008, sta eseguendo interventi cardiaci pediatrici. È fondamentale che i bambini possano raggiungere l'ospedale di Gerusalemme in tempo per poter essere operati durante la permanenza degli specialisti e, affinché ciò sia possibile, ai loro genitori deve essere concesso il permesso di accompagnarli.
Altri bambini con lo stesso tipo di malformazione cardiaca hanno aspettato settimane e addirittura mesi prima di poter raggiungere l'ospedale Makassad. Soheb Wael Alqasas, Sami Atwa Abu Ishaq, Ahmed Talat Abu Omar, Mohammed Ashraf Abu Ajwah e ad altri 11 bambini che soffrivano di problemi simili è stato permesso di lasciare Gaza e di raggiungere l'ospedale solo nei primi giorni di novembre. Soheb Wael Alqasas in precedenza era stato costretto ad annullare ben 6 appuntamenti.
Informazioni di base
A Gaza le strutture sanitarie sono carenti di personale specializzato e di attrezzature idonee alla cura di diverse patologie, tra cui le malattie cardiovascolari e il cancro. In base al diritto internazionale a Israele è richiesto di garantire ai palestinesi di Gaza e Cisgiordania lo stesso livello di prestazioni mediche e trattamenti ospedalieri che vengono forniti ai cittadini israeliani. Il blocco di Gaza e il rifiuto di concedere ai pazienti il permesso di lasciare la Striscia di Gaza per accedere alle necessarie cure mediche, costituiscono una punizione collettiva in contrasto con il diritto umanitario internazionale.
Le autorità israeliane controllano i confini della Striscia di Gaza e spesso rifiutano di permettere ai malati gravi di partire per ricevere cure mediche altrove, adducendo motivi di "sicurezza". Tuttavia alcuni dei pazienti a cui è stato vietato il passaggio sono in gravi condizioni di salute e incapaci di muoversi. L'8 ottobre 2008 le autorità israeliane hanno vietato il permesso di entrare a Gaza a 80 medici specialisti stranieri che dovevano partecipare a una conferenza organizzata dal Programma di salute mentale di Gaza e dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
Il 17 giugno 2007 l'esercito israeliano ha imposto un assedio alla Striscia di Gaza; ha chiuso il valico principale verso il mondo esterno, al confine tra Gaza e l'Egitto che apre solo raramente per permettere il passaggio a casi eccezionali di carattere "umanitario". L'unico modo per uscire da Gaza è attraverso il valico di Erez, chiuso per i palestinesi, tranne che per quei casi eccezionali di carattere "umanitario".
Firma subito l'appello!
http://www.amnesty.it/flex/FixedPages/IT/appelliForm.php/L/IT/ca/179
SPT 2008: Natale con...noi!
Lo Spazioarte IL SOPPALCO sito in C.so Umberto 136 - Taranto ha avviato dal 2001, presso la propria sede, numerose iniziative di carattere artistico, culturale e sociale distinguendosi per aver rivolto particolare attenzione ad artisti nazionali ed internazionali.
Interverranno alla presentazione l’Assessore alla Cultura del Comune di Taranto Prof.ssa Angela Mignogna.
La mostra aderisce al Progetto Small Places Tour in occasione della celebrazione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani proposto da Art For Amnesty per Amnesty International, evento che si svolge in tutto il mondo dal 10 Settembre al 10 Dicembre 2008. Per Taranto è il quarto appuntamento dopo le serate del 3, 8 e 22 Ottobre 2008.
L’evento è a cura di Nuccia Pulpo.
La mostra sarà visitabile dal 6 al 23 Dicembre 2008.
Festa dell'Unità
Fermata l'esecuzione di Troy Davis!
PENA MORTE: CORTE APPELLO USA SOSPENDE ESECUZIONE DI TROY DAVIS |
(ASCA-AFP) - Washington, 24 ott - Una corte d'appello federale statunitense ha sospeso l'esecuzione di Troy Davis, afroamericano da 17 anni nel braccio della morte per l'omicidio di un poliziotto bianco in Georgia. |
venerdì 24 ottobre 2008
SPT: Le immagini del terzo evento!
giovedì 23 ottobre 2008
Appello Urgente: Fermiamo l'esecuzione di Troy Davis!
14 ottobre 2008: la Corte Suprema statunitense ha respinto l'ultimo ricorso di Troy Davis il quale ora rischia nuovamente di essere messo a morte. La data della sua esecuzione è fissata per il 27 ottobre prossimo.
Davis è stato condannato a morte nel 1991 per l'uccisione dell'agente di polizia Mark Allen MacPhail in un Burger King di Savannah, nello stato della Georgia: un omicidio che Davis continua a negare di aver commesso. Contro di lui non sono mai state presentate prove concrete e l'arma del delitto non è mai stata ritrovata. Il processo si è basato interamente su deposizioni fatte a seguito di pressioni della polizia, le quali presentavano notevoli incongruenze e che in seguito sono state ritrattate da molti dei testimoni. Davis si è visto inoltre negare ripetutamente la possibilità di presentare nuove testimonianze che avrebbero potuto scagionarlo dall'accusa di omicidio.
Il 16 luglio 2007, neanche 24 ore prima, la Commissione per la clemenza l'aveva bloccata e rinviata di 90 giorni, rinvio poi prolungato dalla Corte suprema della Georgia che aveva deciso di riesaminare il suo caso. L'esame era terminato il 17 marzo di quest'anno, quando la Corte ha negato un nuovo processo a Davis.
Il 23 settembre 2008 a due ore dall'esecuzione la Corte Suprema ha emesso una sospensione della sentenza a seguito di un ricorso presentato dai suoi avvocati. La sospensione è terminata il 14 ottobre quando la Corte ha rifiutato di accettare la richiesta di appello in favore di Troy Davis.
Amnesty International si oppone all'esecuzione di Troy Davis a prescindere dalla sua innocenza o colpevolezza così come per qualunque altro caso di pena di morte.
Per ulteriori approfondimenti su questo caso, è possibile consultare il rapporto 'Where is the justice for me? The case of Troy Davis, facing execution in Georgia'.
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/969
venerdì 17 ottobre 2008
Terzo appuntamento dello SPT a Taranto!
martedì 14 ottobre 2008
GRAZIE AMNESTY!
"Voglio ringraziare tutti voi per i vostri sforzi e la vostra dedizione alla causa dei diritti umani e della dolcezza umana. In questi anni ho provato un'enorme emozione, gioia, tristezza ma anche un'infinita fiducia. E' grazie a voi che oggi sono vivo. Mentre scorro le mail che mi sono arrivate da ogni parte del mondo, da luoghi che non avrei mai immaginato di conoscere e da persone che parlano lingue così diverse ed esprimono religioni e culture altrettanto diverse, il mio desidero è di poter apprezzare, un giorno, tutto questo di prima mano. Sono sopraffatto dall'emozione e dalla gioia. Non trovo neanche le parole per descrivere la forza che traggo da voi. Quello che voglio dirvi è che questo non è solo un caso di pena di morte, non è neanche solo il caso di Troy Davis: è un caso che riguarda la Giustizia e lo Spirito umano. Non posso rispondere a tutte le vostre lettere ma vi assicuro che le ho lette tutte, non posso vedervi ma vi assicuro che riesco a immaginare i vostri volti, non posso ascoltarvi ma vi assicuro che le vostre lettere mi hanno fatto sentire voci di ogni parte del mondo, non riesco a toccarvi ma vi assicuro che il vostro calore mi raggiunge ogni giorno. Allora, grazie! Ricordatevi che mi trovo in un luogo in cui un'esecuzione capitale può distruggere il mio fisico ma, a causa della mia fede in Dio, della mia famiglia e di tutti voi il mio spirito è ancora libero. Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, il Movimento per porre fine alla pena di morte, per ottenere giustizia autentica, per denunciare un sistema che non protegge le persone innocenti deve trovare ancora più velocità. Ci sono davvero tanti Troy Davis. La lotta per l'abolizione della pena capitale non vince né perde con me ma attraverso l'impegno a salvare ogni persona innocente nel mondo. Dobbiamo smantellare questo sistema dell'Ingiustizia città per città, stato per stato.
Non cessate mai di lottare per la giustizia. Così vinceremo!
Troy Davis
(Troy Davis, detenuto nel braccio della morte della Georgia, Usa. Il 22 settembre, due ore prima che avesse luogo, la Corte suprema federale ha sospeso l'esecuzione per esaminare ulteriori appelli a sostegno della sua innocenza. Davis è stato condannato a morte nel 1991 per l'uccisione dell’agente di polizia Mark Allen MacPhail in un Burger King di Savannah, nello Stato della Georgia: un omicidio che Davis continua a negare di aver commesso. Contro di lui non sono mai state presentate prove concrete e l’arma del delitto non è mai stata ritrovata. Il processo si è basato interamente su deposizioni fatte a seguito di pressioni della polizia, le quali presentavano notevoli incongruenze e che in seguito sono state ritrattate da molti dei testimoni. Davis si è visto inoltre negare ripetutamente la possibilità di presentare nuove testimonianze che avrebbero potuto scagionarlo dall'accusa di omicidio. Davis era già stato a un passo dall’esecuzione nel 2007. Il 16 luglio 2007, neanche 24 ore prima, la Commissione per la clemenza l’aveva bloccata e rimandata di 90 giorni, rinvio poi prolungato dalla Corte suprema della Georgia che aveva deciso di riesaminare il suo caso. L’esame è terminato il 17 marzo di quest’anno, quando la Corte ha negato un nuovo processo a Davis).
venerdì 10 ottobre 2008
Le immagini della seconda tappa dello Small Places Tour a Taranto: Ricordi in quadricromia
mercoledì 8 ottobre 2008
martedì 7 ottobre 2008
Small Places Tour: Secondo appuntamento
START ore 18:30
Siete tutti invitati!
sabato 4 ottobre 2008
3 Ottobre 2008
Ecco le immagini del primo dei tanti eventi promossi dal gruppo tarantino di Amnesty Internationa per ricordare l'anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Ieri, 3 Ottobre 2008, presso la Circoscrizione Montegranaro-Salinella in via Romagna 48, a Taranto, si sono tenuti i reading del giovane scrittore e regista tarantino Luigi Pignatelli e di Letizia Gangemi, intervallati dalle musiche del cantautore Leo Tenneriello. Prossimo appuntamento con la rassegna promossa dall'Assciazione Hermes il prossimo 22 Ottobre.
martedì 30 settembre 2008
Appuntamento Small Places Tour 3 Ottobre 2008
domenica 14 settembre 2008
Small Places Tour a Taranto
Scopo del progetto è la celebrazione del 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani adottata il 10 Dicembre 1948.
L'anniversario della Dudu rappresenta l'aspirazione ad un mondo nel quale i diritti umani, alla base di Amnesty, siano rispettati.
Uniamo la nostra voce a quella di due milioni di persone che nel mondo difendono e promuovono i diritti umani.
Il gruppo 214 di Amnesty di Taranto sarà presente alle due serate che si terranno in via Romagna 64, ponendo l'attenzione sulla Dichiarazione dei Diritti Umani e raccogliendo firme per appelli.
Venerdì 3 Ottobre 2008, Small Places Tour - Art for Amnesty
(START ore 18:30, via Romagna 64) :
- Presentazione dell'opera letteraria "Anima di Latta", di Luigi Pignatelli, Edizioni Hermes.
- Recital "Funambolo del cielo", elaborazione drammaturgica e scrittura scenica di Luigi Pignatelli. Con L. Pignatelli, D. Marinò e T. Pulpito.
- Concerto del cantautore Leo Tenneriello, chitarra e voce.
- Recital "L'arco in un baleno", elaborazione drammaturgica di Maria Letizia Gangemi, scrittura scenica e regia di Luigi Pignatelli.
(START ore 18:30, via Romagna 64) :
- Concerto dei Doppia Croma: Lorena Zaccaria (soprano), Gianni Locorotondo (tenore), Sofia De Luca (piano), Vincenza Bruna (Flauto) - allievi dell'Istituto di Alta Istruzione Musicale Giovanni Paisiello.
- Recital "Ai margini del sole", elaborazione drammaturgica e scrittura scenica di Luigi Pignatelli.
Dal 10 settembre al 10 dicembre i diritti diventano protagonisti!
In questo periodo artisti e attivisti di AI uniranno le loro voci per fare in modo che la Dichiarazione possa diventare una realtà concreta per milioni di persone che, da ogni parte del mondo, vedono quotidianamente svuotati i propri diritti fondamentali. Dopo 60 anni molti punti della Dichiarazione universale dei diritti umani sono ancora disattesi e la sua applicazione è più che mai indispensabile.
Il nome del progetto non è, come potrebbe intendersi, relativo alle dimensioni dei luoghi (small places) o della popolazione ma si riferisce a quanto volle trasmettere Eleanor Roosevelt quando disse: “Dove hanno inizio, dopo tutto, i diritti umani universali? In posti piccoli, vicino a casa, così vicini e così piccoli che non possono essere visti su nessuna mappa del mondo”.
Ogni situazione può essere adeguata per ricordare al mondo che ogni uomo e ogni donna posseggono dei diritti inalienabili. Noi lo faremo negli stadi, nei teatri, nei locali, nelle piazze e nelle strade.
Small Places Tour non è soltanto una serie di concerti a scopo benefico, non è neanche un solo mega-evento, ma è un progetto che coinvolge artisti di tutto il mondo, da Peter Gabriel agli artisti emergenti. Hanno già aderito al progetto i R.E.M., The Edge, Nine Inch Nails, Stone Temple Pilots, Verve, Counting Crows, Gilberto Gil e tantissimi altri artisti in più di 25 Paesi.
Sono tante le modalità di adesione al progetto Small Places Tour:
• dedicare un concerto a SPT nel periodo che va dal 10 settembre al 10 dicembre;
• devolvere una parte degli incassi di una serata;
• organizzare assieme ai soci di AI incontri/workshop/stage musicali;
• mettere un banner sul vostro sito/myspace;
• permettere ai soci di AI di allestire uno stand durante il vostro concerto;
• ricordare agli spettatori i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani;
• coinvolgere altri artisti nel progetto.
Se ritenete possibile una di queste forme di collaborazione e se avete in programma date dal 10 settembre al 10 dicembre del 2008 contattateci all'indirizzo di posta elettronica amnesty.taranto@gmail.com , unite la vostra voce a quella di più di due milioni di persone che quotidianamente difendono e promuovono i diritti umani nel mondo.
Aiutateci a diffondere il messaggio positivo della Dichiarazione universale dei diritti umani!
giovedì 24 aprile 2008
FREE TIBET-CIAMPA TIBET
"Insieme per l'Ahimsa" a nome delle associazioni che hanno aderito, offrirà al Sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, la bandiera del Tibet, perché possa sventolare a Palazzo di Città.
Festa del Cochico
Festa del Cioccolato 2008
Lo scorso sabato 19 Aprile si è tenuta presso la Lega Navale la Festa del Cioccolato 2008. L'evento, organizzato dall'Associazione Culturale per il Commercio Equo e Solidale Chochico, con la partecipazione del gruppo tarantino di Amnesty International, ha visto la partecipazione del gruppo Mijikenda che si è esibito in danze e suoni dal Kenya, e dei dj Ciro Merode e Sabrina Morea a fine serata.
domenica 13 aprile 2008
Omaggio al Tibet
Lo Spazioarte IL SOPPALCO sito in C.so Umberto 136 - Taranto ha avviato dal 2001, presso la propria sede, numerose iniziative di carattere artistico, culturale e sociale distinguendosi per aver rivolto particolare attenzione ad artisti nazionali ed internazionali e alla diffusione della cultura mediterranea all’estero.
È stata inaugurata, Sabato 15 Marzo 2008, alle ore 18.00 la mostra, dell’artista Teresa Mangiacapra in arte Niobe con due suoi progetti: “OMAGGIO AL TIBET” e “ANGELI VIRTUALI”.
Sono intervenute, alla presentazione Maria Letizia Gangemi – Responsabile gruppo Taranto AMNESTY INTERNATIONAL che ha esposto il loro l’ultimo impegno riguardante la “Campagna Cina” sui diritti umani in vista delle prossime Olimpiadi. Sono intervenute inoltre la Prof.ssa Deborah Vasco e la Prof.ssa Lia D’Arcangelo componenti dell’Istituto buddista Jangtse Thoesam di Taranto. Sono state declamate poesie dedicate al Tibet.
La mostra si concluderà il 29 Marzo con la proiezione del video “La strada Arcobalena”, video-racconto di: Lorenzo Di Pierro, Rosalia D’Arcangelo e Francesca De Leonardo.
L’evento è a cura di Nuccia Pulpo.
La mostra sarà visitabile fino al 29 Marzo 2008 tutti i pomeriggi dalle 17.00 alle 20.00.
SCHEDA DELLA MOSTRA
Vibrazioni su scale di differenze
Dove l’omologazione arriva a conquistare spazi, lì non c’è più ragione di andare.
Dove c’è da vedere e scoprire nuove diverse realtà, dovremmo correre prima che scarpe da ginnastica e coca-cola e jeans cancellino tutto…
Eppure in Tibet ho visto esseri con scarpe da ginnastica dai volti intensi e misteriosi che raccontano di antiche storie non contaminate. I loro piedi liberi in preghiera o in pausa dalla preghiera vibravano di bellezza e stupefacente diversità.
Andare, venire, sostare, in genuflessioni o in piedi, davanti ai sacri templi, con scarpe o senza, sembravano pregare e ringraziare la vita di amarli e accoglierli.
Questo mio lavoro vuole essere un omaggio al Tibet, alle sue donne fiere e coraggiose come amazzoni, al suo popolo in esilio e una denuncia contro ogni sopruso e repressione perpetrato contro minoranze etniche, culturali, religiose…
L’idea è un luogo e un tempo sinonimi di mistero, spiritualità e differenza, da qui la vibr-azione di immagini e strutture create secondo una logica di rinvii ad archetipi, per me, pregnanti nel presente come nel passato e per il futuro: i volti di un popolo unico, piramide, scale.
Niobe (Teresa Mangiacapra)
“Angeli virtuali – Spiritualità e purezza nell’opera di Niobe”
Teresa Mangiacapra, in arte Niobe, vuole afferrare lo spirito nella sua essenza, lo vuole cogliere nella sua purezza attraverso l’archetipo che è garanzia di verità.
Gli “Angeli virtuali”, teneri nel cullare lo sguardo di chi osserva, per condurlo in un viaggio che accarezza l’infinità dell’ultraterreno, offrono una chiave per rapportarsi al trascendente. Le fragili sculture, chiuse in una teca di vetro, sono inserite in un blocco di tufo che allude alla materia da cui vorremmo evadere.
L’opacità della teca crea una dolce aurea di misticismo, che ammanta le sculture e ne esalta l’intima spiritualità. Le esili membra degli angeli, avvolte nel candore della luce, tendono a sconfinare oltre lo spazio che le contiene e le completa.
Marco di Mauro
Perché difendere il Tibet
Ma in Tibet non ne ho avuto bisogno. Finalmente ho incontrato una realtà molto più ricca di qualunque immaginazione. Lo stupore che mi ha colto nel vedere tanta bellezza nei volti così vari e diversi nei tratti ma uguali nella tensione spirituale che li rendeva leggeri e sorridenti mi ha lasciato senza parole.
Fortunatamente, per me, mi ha dato un'euforia incontrollabile che mi spingeva a "rubare" quei volti levigati, scolpiti da un artista inimitabile quale il tempo, il tempo come passaggio alterno e continuo di stagioni e pioggia e freddo e caldo così come avviene per la natura, e noi? non siamo natura anche noi? Loro ne portano ancora il segno, noi, occidentali, non più! siamo caricature che scimmiottano di moda in moda possibilità virtuali fasulle irrisorie, ridicole quanto inutili!
In Tibet, sul tetto del mondo, per la prima volta, io, Niobe, scultrice di angeli, ho trovato gli esseri umani di carne e sangue più interessanti e affascinanti della pur splendida natura che li avvolge. Fino al 2006, girando per il mondo ne ho sempre colto immagini di bellezza archeologica e naturalistica. Questa volta no! Colpita al cuore da una dimensione umana di singolarità, diversità, originalità, che mi parlava finalmente di non omologazione! Grazie Tibet!
E così è nata questa mia mostra in omaggio al Tibet dal titolo: "Vibrazioni su Scale di Differenze".
(...) Difendere il Tibet, tutti i Tibet, significa non dovere un giorno non lontano aver perso qualunque possibilità di confronto e interesse di conoscenza perché niente più esiste di altro e di diverso da questa nostra società dove la triade più amata e rispettata è il padre danaro, il figlio consumismo e il fratello fanatismo!
Difendere il Tibet, significa avere ancora tra noi, genere umano, l'unica possibile controparte, dimensione altra, logica, più ancora che religione, altra; significa avere una ricchezza che rassicura su una scelta non unica e irreversibile, quella occidentale, che è ormai in frantumi come e insieme al pianeta terra.
Amare, rispettare e difendere il Tibet è per noi molto più importante che per i tibetani stessi. Se loro lottano e muoiono per la loro esistenza, lottano e muoiono anche per noi e la nostra libertà di scelta: al di là del loro "punto di vista" personalmente non vedo se non decadenza e fanatismo; tutto il resto è paura, indifferenza e ignoranza.
Difendiamo il Tibet per non doverci pentire un giorno di avere permesso anche noi la distruzione di un tesoro che una volta perso sarà l'umanità intera ad aver perso la parte migliore di sé.
Oggi per me ancora emozione dal Tibet e non solo per gli eventi dolorosi e sconvolgenti ma per una notizia che ho ricevuto da un'amica giornalista: una delle stupende donne da me fotografate nel 2006, in preghiera, davanti al tempio di Lahsa, l'eroina tibetana Ani Palchen, purtroppo non è più tra noi; ha trascorso in prigione quasi tutta la sua vita, uscita forse proprio nel 2006, si è fatta monaca a Dharamshala poco prima di morire. A lei, a tutte le donne tibetane, per me, ultime amazzoni e eccezionali eroine, a lei, a tutte le donne che lottano perché la vita e l'amore vincano, il mio pensiero costante e la mia preghiera al vento perché ne amplifichi la forza e la possibilità di ascolto e coesione.
Niobe - artista napoletana
(Napoli, 24 Marzo 2008)
domenica 9 marzo 2008
Omaggio al Tibet e Angeli Virtuali di Niobe
Sabato 15 Marzo 2008, presso lo studio d'arte di Nuccia Pulpo, verrà inaugurata alle 18:00 la mostra fotografica "Omaggio al Tibet e Angeli Virtuali di Niobe" della fotografa Teresa Mangiacapra.
Interverrà anche la responsabile del gruppo Amnesty di Taranto Letizia Cangemi.
La mostra resterà aperta dal 15 al 29 Marzo e sarà visitabile tutti i pomeriggi dalle 17:00 alle 20:00.
Vi aspettiamo, sabato 15 Marzo, presso lo studio di Nuccia Pulpo in Corso Umberto, 136.
domenica 24 febbraio 2008
Prossimo Incontro
domenica 10 febbraio 2008
Intervento di Letizia Gangemi a "Insieme per l'Ahimsa"
Di fronte al Comitato Olimpico Internazionale la Cina ha assunto l'impegno di aiutare lo sviluppo dei Diritti Umani, impegno che, nonostante alcune riforme, appare lontano dall'essere rispettato. Amnesty, pertanto, ha lanciato la campagna Pechino 2008: Olimpiadi e Diritti Umani in Cina. Le Olimpiadi possono rappresentare un'occasione per migliorare la situazione dei Diritti Umani, in quanto lo spirito olimpico mette in primo piano la dignità umana. La campagna è rivolta alle autorità cinesi e a tutto il movimento olimpico con 4 obiettivi e 4 richieste fondamentali:
- Ridurre progressivamente la pena di morte andando verso la sua completa abolizione dal sistema giuridico cinese.
- Fornire processi equi ai detenuti consentendo loro la difesa attraverso l'applicazione delle norme internazionali sui diritti umani e prevenendo la tortura.
- Libertà di espressione per i difensori dei diritti umani di portare avanti le loro pacifiche attività senza subire minacce, condanne e arresti.
- Porre fine alla censura in Internet, dal momento che molti utenti vengono arrestati per aver divulgato la difesa dei diritti umani tramite internet.
Fra le altre violazioni dei diritti umani in Cina, c'è la mancanza di libertà nel professare il proprio credo religioso. Amnesty ha notizie di persecuzione contro gli aderenti al Falun Gong, disciplina spirituale i cui membri vengono prelevati dalle loro case, arrestati e torturati da secondini che ricevono compensi se i prigioneri vengono convinti a rinunciare al loro credo. Tocca a tutti noi vigilare dunque sull'operato del Governo Cinese, perché le promesse e gli impegni presi di migliorare il rispetto dei diritti umani siano mantenuti e realizzati; atleti medagliati, sportivi in generale e persone comuni possono contribuire a mostrare come un'ampia fascia di opinione pubblica, a livello mondiale, sostenga la campagna di Amnesty chiedendo alla Cina di mettere in primo piano la dignità umana, promuovendo un'eredità positiva per i paesi e le città che ospiteranno le Olimpiadi e per tutto il popolo cinese.
Prossimo Incontro
venerdì 8 febbraio 2008
Insieme per l'AHIMSA
Per maggiori informazioni, visitate il sito http://www.amnesty.it/campagne/pechino2008/ e firmate gli appelli!